Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 113-117
Al Pepsi Center di Denver, i Nuggets (4-4) conquistano la loro terza vittoria consecutiva, e la terza in casa, contro i Twolves. Partita difficile, giocata al massimo da entrambe le franchigie, ma Denver manda in doppia cifra 7 giocatori, mentre Minnesota deve fare a meno di quella decina di punti standard di Rubio (0/5 FGM-A) e allora i 28 punti di Love, coi 27 di Martin, non bastano più. Fondamentali nel finale il ritorno di Wilson Chandler (19 punti) e i 13 punti di Andre Miller.
Numeri
Denver Nuggets: Chandler (19 pts), Faried (16 pts, 10 reb), Lawson (14 pts, 10 ast), Miller (13 pts), Hickson (12 pts, 11 reb), Mozgov e Fournier (10 pts).
Minnesota Timberwolves: Love (28 pts, 10 reb), Martin (27 pts), Barea (21 pts), Pekovic (14 pts, 6 reb), Cunningham (12 pts), Brewer (11 pts), Rubio (12 ast, 8 reb).
Detroit Pistons-Sacramento Kings 97-90
Detroit (3-5) ritrova la vittoria contro una Sacramento (2-6) chiassosa (il pubblico della Sleep Train Arena, raggiungendo 126 decibels, conquista il Guinnes world record come il più rumoroso al mondo in un’arena al chiuso) ma poco concreta, che si affida ai soli 26 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins, accompagnato da Isiah Thomas e Greivis Vasquez con 18 e 13 punti, per tentar di tener testa ai Pistons. Detroit, dal canto suo, ha la fortuna di ritrovare Josh Smith, che, dopo l’orribile prestazione contro Golden State, ritrova 21 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, con una buona precisione al tiro (6/13). Il nostro Datome viene utilizzato per un misero minuto tra il primo e il secondo quarto, ma mette comunque a segno i suoi 2 onesti punti. Potrebbe essere l’arma in più di Detroit, ma al momento viene sfruttato poco e male. Buona prestazione del solito Drummond e di Rodney Stuckey dalla panchina.
Numeri
Detroit Pistons: Smith (21 pts, 8 reb, 7 ast), Stuckey (16 pts, 4 reb, 4 ast), Drummond (15 pts, 18 reb), Jennings (11 pts, 9 ast).
Sacramento Kings: Cousins (26 pts, 13 reb), Thomas (18 pts, 7 ast), Vasquez (13 pts, 6 ast).
Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 89-86
Ennesima sconfitta per i Lakers, in attesa dei ritorni di Steve Nash e del Mamba, soprattutto: senza di loro, i Lakers d’emergenza hanno racimolato solo 4 vittorie su 11 gare. Ma la vittoria dei Grizzlies (4-5), la prima in trasferta, non può certo dirsi schiacciante: le due franchigie sono state testa a testa per tutta la gara, Los Angeles stava a -3 a 12 secondi dal termine, ma poi due liberi di Randolph, migliore in campo, hanno messo la firma sulla vittoria di Memphis. I Lakers hanno trovato una buona prestazione in Jodie Meeks, che fa 25 punti con 10/16 al tiro.
Numeri
Los Angeles Lakers: Meeks (25 pts), Young (18 pts), Hill (12 pts), P. Gasol (10 pts, 13 reb), Blake (9 pts, 10 ast).
Memphis Grizzlies: Randolph (28 pts, 11 reb), M. Gasol (18 pts, 8 reb, 8 ast), Allen (12 pts, 6 reb), Conley (11 pts, 7 ast).
Charlotte Bobcats-Cleveland Cavalier 86-80
I Cavs si rivelano ancora una volta molto fragili e non riescono a sfruttare il fattore campo contro i modesti Bobcats: Irving non è al meglio della forma e gioca con una maschera al volto e viene limitato e non poco chiudendo lo stesso con 18 punti e 10 assist. I Bobcats approfittano della scarsa vena sotto canestro dei vari Thompson, 6-15, Varejao, Miles 4-13 e Irving 5-16 e portano 5 giocatori in doppia cifra, tra cui spicca sicuramente Kidd-Gilchrist, che ne mette 16, con 8 rimbalzi.
Da rivedere i Cavaliers che questa notte giocheranno contro i Wizards a Washington: fuori casa per Irving e compagni 6 sconfitte su 6, un record impietoso, mentre per i Bobcats impresa impossibile in casa contro i campioni di Miami.
Numeri:
Bobcats: Michael Kidd-Gilchrist (16 pts, 8 reb), Josh McRoberts (13 pts, 5 reb, 4 ast), Kemba Walker (12 pts, 7 ast)
Cavaliers: Irving (18 pts, 10 ast), Tristan Thompson (15 pts, 10 reb), Earl Clark (15 pts)