Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti La storia e la vita di Kyrie Irving, The Renaissance Man

La storia e la vita di Kyrie Irving, The Renaissance Man

di Giacomo Seca
kyrie irving

4. 11 partite

Il matrimonio, all’inizio, è perfetto. Irving nelle prime 8 partite della stagione fa capire perché è già considerato una futura star NBA. Il ball-handling, la leadership, le cifre.

Tutto è dalla sua parte tranne la sfortuna, che ovviamente ci vede benissimo, e lo fa infortunare per quasi tutta la stagione a un dito del piede, con problemi anche ai legamenti.

Se ne parlerà molto, durante l’anno, di quell’infortunio, soprattutto perché sembrava che Irving non dovesse più tornare nella stagione. Alla fine, invece, rientrerà per il torneo NCAA, e rientrerà al primo turno contro Hampton, uscendo dalla panchina.

Dopo due turni agili, per Duke arriva la semifinale, le sweet-sixteen, e incontra Arizona, squadra allenata da Sean Miller, grande allenatore universitario e stretto amico di John Calipari.

Duke perde contro Arizona, la quale perderà al turno successivo contro gli UConn Huskies, trascinati poi al titolo dal loro miglior giocatore, Kemba Walker.

Nella partita persa contro gli Wildcats, Irving ne mette 28. Duke esce da testa di serie numero 1 e con una squadra che presentava, oltre a Irving, anche Mason Plumlee e Seth Curry. Da lì a poco, Kyrie si troverà spesso ad avere a che fare con il fratello maggiore del suo compagno di squadra.

Alla fine della sua esperienza, Kyrie Irving gioca a Duke, in totale, 11 partite.

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