Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Klay, Green e il mercato: cosa faranno gli Warriors in off-season?

Klay, Green e il mercato: cosa faranno gli Warriors in off-season?

di Michele Gibin
warriors

Draymond Green

Green tiene una franchigia in ostaggio.

Ha giocato 55 partite in questa stagione, accumulato 4 espulsioni e due sospensioni per due atti violenti e ingiustificabili contro Rudy Gobert e Jusuf Nurkic. Contro gli Orlando Magic durante la corsa per qualificarsi ai play-in si è fatto espellere per proteste dopo 5 minuti di partita, e nessuno dei suoi compagni e allenatori, ormai esasperati, ha neppure fatto l’atto di provare a calmarlo mentre Dray abbaiava contro gli arbitri.

Eppure, con lui in campo gli Warriors viaggiano con +5.3 di plus\minus su 100 possessi, meglio di Curry, di Chris Paul, di Kuminga. Senza Green la difesa di Golden State naufraga.

Tutto questo fino alla partita di martedì notte contro Sacramento, dove anche Draymond Green è stato un ectoplasma. 3 rimbalzi, -22 di plus\minus, 3 palle perse e persino nessuna protesta, Sabonis e Harrison Barnes lo hanno sovrastato fisicamente, De’Aaron Fox ha battuto sistemanticamente i suoi aiuti e trovato i tiratori sul perimetro.

Green è sotto contratto fino al 2027, nella NBA ci sono squadre con abbastanza pressione di vincere da fare qualcosa di molto stupido, e replicare ciò che i Chicago Bulls fecero nel 2006 con Ben Wallace.

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