Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Kings, arriva DeRozan: “Franchigia in ascesa, è un onore essere qui”

Kings, arriva DeRozan: “Franchigia in ascesa, è un onore essere qui”

di Carmen Apadula

DeMar DeRozan ha trascorso le sue ultime tre stagioni con gli Chicago Bulls.

Nelle ultime due, i Bulls non se la sono passata proprio bene. Ma, nel frattempo, ad Ovest, a Sacramento stava nascendo qualcosa di speciale.

Da vero appassionato del gioco, DeRozan cerca di tenersi al passo con i tempi e di guardare quante più partite possibili nel suo tempo libero.

Così, quando si è accorto come stavano giocando i Kings, è rimasto incuriosito da quanto fedele fosse il pubblico del Golden 1 Center, che incita i giocatori e si alza in piedi durante una normalissima partita di regular season.

Poi ha sentito i cori.

I Kings hanno introdotto la loro “trave della vittoria” durante la stagione 2022-23, lo stesso anno in cui hanno finalmente interrotto la loro striscia negativa e sono tornati ai playoffs dopo 17 anni.

“Accendi la trave! Accendi la trave!” gridano i tifosi dei Kings. Quando finalmente la partita finisce e Sacramento vince, arriva il momento.

Arriva il momento di mostrare un fascio di luce a Sacramento. Uno dei giocatori si avvicina al tavolo degli ufficiali di campo e schiaccia un pulsante. Poi, la magia. Si accendono i laser e tutto il palazzetto si illumina di viola.

E, siccome alla sorte piace essere ironica, ieri DeRozan è stato presentato come un nuovo giocatore della squadra che ha sempre guardato da lontano, che l’ha sempre affascinato

“Quante volte ho visto quella trave illuminarsi mentre mi rilassavo a casa” ha detto il diretto interessato, durante la sua conferenza stampa di presentazione. “Io guardo tutte le partite. Vincere risolve tutto. E questa è una cosa che dico sempre ai ragazzi con cui gioco. Vuoi essere sempre parte della vittoria. Vuoi essere un vincente. Vuoi essere riconosciuto come tale. Questa è la cosa più importante per me. Si tratta solo di vincere”.

Le cose non sono sempre andate a gonfie vele a Sacramento. Eppure, è proprio questo che ha spinto DeRozan a firmare con i Kings.

E, non solo è convinto di avere le carte in regola per aiutare la squadra a superare questo momento di crisi, ma è anche sinceramente entusiasta della sfida da affrontare.

“Mi piace” ha detto. “Amo le sfide. Mi piace l’eccitazione che ne deriva. Vuoi essere il migliore dove c’è il migliore. La Western Conference è piena di talenti. Vieni messo alla prova ogni singola sera. Si lavora per tirare fuori il meglio di sé. Quindi non vedo l’ora. Sono emozionato. Sarà divertente”.

Ma, oltre alla voglia di trasformare qualcosa di buono in qualcosa di ancora migliore, DeRozan ha detto che l’essere stato desiderato ha contribuito alla sua decisione.

Tra le squadre che si sono interessate a DeRozan nella free agency (Los Angeles Lakers, Miami Heat e Los Angeles Clippers), sono stati i Kings a fargli sentire un interesse genuino, vero.

“Essere desiderato è bello” ha detto. “Alla fine, mi piace vincere, e poter essere parte di qualcosa di grande è tutto ciò di cui avevo bisogno. È un onore poter far parte di una franchigia così in ascesa. Non mentirò, è sempre bello essere desiderati. Quindi è un onore poter rappresentare questa organizzazione. È speciale. Voglio assolutamente farne parte. Non vedo l’ora di giocare con questa squadra giovane, eccitante e di talento. Hanno uno staff di grandi allenatori. Sarà emozionante”.

Quando gli è stato chiesto se ci avrebbe creduto, se un mese fa gli avessero detto che sarebbe stato a Sacramento, DeRozan non ha esitato a rispondere di no.

Ma questo, per DeRozan, è il bello del basket. A volte, anche le cose più belle accadono inaspettatamente.

E sarà anche stato inaspettato per lui, ma i tifosi dei Kings l’hanno aspettato. Con pazienza. Per anni.

Così, quando DeRozan è entrato per la prima volta al Golden 1 Center insieme Vivek Ranadivé, è stato accolto da una standing ovation e dagli applausi più forti che il pubblico potesse regalargli.

L’accoglienza non ha fatto altro che intensificare quello che DeRozan già sentiva.

“Ricevere l’accoglienza che ho ricevuto è fantastico” ha detto. “Non ci sono molti palazzetti in cui senti l’atmosfera. Qui si sente la tensione nell’aria. Il rispetto, l’amore che è stato dimostrato mi ha fatto venire fame di vittoria. La grinta, la fame, la passione che i tifosi dimostrano, ti fanno venire voglia di ricambiare”.

Possiamo dirlo. DeMar è pronto per mettersi al lavoro.

You may also like

Lascia un commento