George Karl, coach dei Sacramento Kings, torna a parlare dopo un’estate turbolenta, a causa delle sue dichiarazioni sulla cedibilità dei suoi giocatori e in particolare verso il suo go-to-guy, DeMarcus Cousins. Karl si é “confessato” a James Ham di CSNBayArea.com, dicendo: “Voglio essere onesto con te, mi sono scusato con DeMarcus per aver fatto quei commenti, dicendo che non ho mai allenato giocatori incedibili. Ho sbagliato a dirlo perché voi media avete ingigantito tutto. – continuando – É mia responsabilità essere abbastanza furbo da non dire cose del genere. Quindi mi sono scusato per avere pensato quella cosa e forse ho sbagliato a dire anche altro, ma quello che ci ha diviso é stato quel commento e allora tutti hanno scritto che avevamo intenzione di scambiare Cousins.”
L’allenatore ha parlato anche dell’evoluzione del basket, nel corso dei 26 anni che ha passato nella lega: “La nba é cambiata, i giocatori sono cambiati e bisogna adattarsi, cercando di creare un sistema adatto ai propri giocatori e non adattarli al proprio gioco. Mi é sempre piaciuto giocare veloce , in modo semplice, di squadra e avendo una solida difesa come fondamento … Caron Butler, Rondo, Kosta Koufos e Belinelli saranno importantissimi per la nostra squadra, perché sono abitutati a giocare nei playoff e voglio che trasmettano agli altri la professionalità e la grinta che c’é bisogno nelle partite di postseason… Il training camp sarà molto intensivo, perché voglio che tutti i miei giocatori migliorino e giochino un basket migliore, sarà una sfida per tutti loro.”
La relazione tra coach Karl e i suoi veterani sarà fondamentale per gli equilibri dell squadra. Cousins ha confermato che la situazione é stata risolta, ma se in un momento molto intenso della stagione, dovessero saltare fuori ancora dei problemi? Per sacramento sarebbe la parola fine sulla speranza di raggiungere i pIayoff. I Kings durante il mercato si sono rinforzati in ogni ruolo del campo e se riusciranno a giocare tutti insieme potrebbero ambire al settimo o all’ottavo posto a Ovest.
Per Nba Passion,
Aaron Lionti