Sarà sicuramente uno dei pezzi pregiati della free agency 2016, l’uomo su cui ci si focalizzerà l’attenzione da parte dell’intera NBA, colui che ha perso quasi la totalità della corrente stagione a causa di quel maledetto infortunio al piede: stiamo parlando ovviamente di Kevin Durant.

Kevin Durant.

Kevin Durant.

 Il grande assente di quest’anno, per lui solo 27 partite giocate, sarà il principale oggetto dei desideri dei GM per l’anno prossimo. Tante squadre stanno creando  spazio salariale appositamente per dare l’assalto al fenomeno con la numero 35 degli Oklahoma City Thunder, in relazione anche alla nuova regola dell’aumento del  salary cap. Lakers, Wizards, Knicks e Nets (secondo hoopshype.com) sembrano i teams più accreditati per portarsi a casa KD, sempre che lo stesso Durant abbia voglia di fare le valige per cercare fortuna altrove. La formidabile ala piccola ha speso ben otto anni nella stessa franchigia (cambiando città, da Seattle ad Oklahoma), scelto dai Supersonics con la 2^ scelta assoluta del draft 2007 e portando a casa il titolo MVP della regular season lo scorso anno.

Durant, tuttavia, non ha ancora vinto l’anello e chissà se questo peserà sulle sue scelte future. Il giocatore, com’è normale che sia per uno del suo valore, è tormentato da  continue domande riguardanti il proprio futuro ed egli stesso ha dichiarato al Washington Post di voler “vedere ritirata la propria maglia 35 ad Oklahoma”Affermazioni che di certo hanno creato parecchio rumore negli ambienti NBA, facendo capire, se ce ne fosse bisogno, quanto Durant sia legato alla città, tifosi e compagni di squadra. Altre parole d’amore verso i Thunder escono dalla bocca della loro stella:Amo Oklahoma ed i miei compagni di squadra; Bryant, Nowitzki e Duncan per me sono esempi da seguire e vorrei avere una carriera simile alla loro”Durant sembra avere le idee molto chiare, ora la sua preoccupazione principale sarà essere al top della forma per la prossima stagione, ma i rumors che lo riguardano ci faranno compagnia per molto tempo, con tante squadre pronte a sfruttare ogni minima possibilità di portarselo a casa.

Per NBA Passion,

Andrea Cosner

 

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