Con o senza Kawhi Leonard, il risultato non cambia. I San Antonio Spurs questa notte sono ritornati in testa alla serie di semifinale di Conference contro gli Houston Rockets di James Harden & Co, ora sul 3-2 per la squadra guidata da coach Gregg Popovich.
Una serie che fino ad ora è stata tirata ed equilibrata in ogni contesa e ha potuto offrire tanto spettacolo e soprattutto tanti spunti tecnici. La squadra di Mike D’Antoni arrivava al confronto diretto contro gli Spurs dopo aver spazzato via gli Oklahoma City Thunder per 4-1 e soprattutto dopo aver dimostrato di essere pronti al grande salto, grazie ad una squadra completa in ogni reparto.
I San Antonio Spurs invece sono arrivati a questo confronto dopo una bellissima serie contro i Grizzlies vinta 4-2, dove hanno dato dimostrazione che molto spesso le serie della post season si vincono sfruttando i blackout avversari e con l’esperienza di un roster che ha affrontato tante volte il palcoscenico dei Playoffs Nba.
Dopo quattro gare, il derby texano era in parità sul 2-2 nella serie, grazie alla super prestazione offensiva dei Rockets in game-4; trascinati da un’ennesima superba prestazione di James Harden che ha costretto ai San Antonio Spurs ad alzare bandiera bianca e di allungare la serie almeno fino a game-6.
Questa notte, andava in scena game-5 all’AT&T Center di San Antonio, un match che alla vigilia è stato considerato da Manu Ginobili una partita che vale una stagione intera. Ci ha pensato proprio “il genio da Bahia Blanca” a decidere la contesa con una stoppata su James Harden a pochi secondi dal termine del match, portando così la serie sul 3-2 per i San Antonio Spurs. Ginobili che ha sostituito il leader realizzativo degli Spurs Kawhi Leonard, vittima di un lieve infortunio alla caviglia a circa 5 minuti dalla fine del quarto parziale.
Nonostante una prestazione da 22 punti e 15 rimbalzi, il #2 degli Spurs ai microfoni di ‘Espn.com’, rassicura i suoi tifosi sulle sue condizioni fisiche e incita la sua squadra per la prossima game-6, in programma venerdì notte al Toyota Center di Houston.
“Sto bene, tornerò in campo in game-6. È frustrante non esserci nei momenti decisivi, perché vuoi dare tutto per dare una mano alla tua squadra, ma allo stesso tempo è bellissimo festeggiare una vittoria così con i tuoi compagni di squadra. Non è una serie facile perché i Rockets sono una squadra votata all’attacco ed è molto difficile fermarli, sarà molto dura. Ma so per certo che riusciremo ad andare alle finali di Conference”.
