Sono ore molto calde queste per i Boston Celtics, soprattutto per il coach Joe Mazzulla. Infatti, nel caso la sua squadra non dovesse vincere neanche Gara 4, il suo ruolo all’interno della franchigia potrebbe cominciare ad essere messo in discussione. I Celtics hanno cominciato le Conference Finals come i favoriti per la vittoria del Larry O’Brien Trophy ed ora sono ad una sola sconfitta dall’essere eliminati per 4 a 0 dai Miami Heat. Se prima di Gara 3 il suo posto sembrava essere al sicuro, l’ultima prestazione della sua squadra può aver rischiato di mandare all’aria tutto quanto di buono fatto in stagione.
“Semplicemente non sono riusciti a prepararli per giocare. Devo essere capace di metterli in una posizione in cui siano pronti a giocare, e questo dipende solo da me.” Queste sono state le parole di Mazzulla dopo il 128 a 102 finale in favore della franchigia della Florida. Secondo però alcuni media americani, il president of basketball operations dei Celtics Brad Stevens sembra essere ancora un fan dell’allenatore più giovane della NBA. Infatti, è stato proprio Stevens ha sceglierlo come successore di Ime Udoka.
Il licenziamento di alcuni allenatori di alto profilo come Mike Budenholzer, Doc Rivers e Nick Nurse, ritenuti gli artefici delle delusioni delle relative franchigie, potrebbe però rendere ancora più incerto il futuro di Joe Mazzulla. Infatti Boston potrebbe decidere che un 34enne alla prima esperienza come capo allenatore non sia la persona giusta per dirigere una squadra che aspira a vincere il titolo.