Durante questa stagione, LeBron James è stato letteralmente fantastico.
Colui che è diventato il giocatore ad aver segnato più punti in assoluto nella NBA, ha viaggiato con una media di 28.8 punti, 8.5 rimbalzi e 6.9 assist a partita, tirando con il 49.9% dal campo e con il 30.3% da tre.
Quando, all’inizio di febbraio, i Los Angeles Lakers hanno lasciato andare Russell Westbrook, in cambio di: D’Angelo Russell, Jarred Vanderbilt e Malik Beasley, in molti si sono sentiti come se la squadra si fosse tolta un peso, e hanno anche provato un senso di cauto ottimismo.
Ma l’infortunio al tendine del piede destro, subito proprio da LeBron, ha gettato una bella secchiata di acqua fredda su quell’ottimismo. E lo ha spento. Per un bel po’.
Fortunatamente, la squadra ha chiuso con un record di 8 vittorie e 5 sconfitte senza di lui e, da quando LeBron è tornato in campo il 26 di marzo, ha collezionato una striscia di 3 vittorie consecutive.
Lebron, che si è infortunato il 26 febbraio durante una partita in trasferta contro i Dallas Mavericks, trasformatasi poi in una vittoria, ha giocato 4 partite da quando è tornato in campo.
L’infortunio lo ha un po’ rallentato, e lo dimostra il fatto che il Re ha segnato meno di 20 punti in ben 3 di queste 4 partite.
In generale, LeBron non ha giocato molto bene da quando è tornato, quindi potrebbe prendersela un po’ più comoda per il momento. Ma sappiamo benissimo che avere LeBron tutto intero, in quella che è una squadra in ascesa, rimane comunque una grande preoccupazione per tutto il resto della Western Conference.
Eppure, potrebbero esserci stati degli aspetti positivi nell’assenza del Re.
Tutti gli altri componenti del team hanno fatto un salto di qualità nella creazione di punti, utili a portare i Lakers ad ottenere delle vittorie importanti.
Los Angeles è subito balzata al settimo posto della classifica della Western Conference, portandosi solo a mezza partita di distanza dai Los Angeles Clippers, squadra che occupa il quinto posto in classifica.
E, a rendere le cose ancora migliori per i Lakers, c’è il fatto che hanno la possibilità di battere proprio i Clippers domani sera.
Ma ci sono anche degli aspetti positivi a livello più personale per il Re.
Per prima cosa, si è guadagnato un po’ di riposo prezioso e benefico. Inoltre, come nota il suo ex compagno di squadra Richard Jefferson, ora analista per ESPN, sembra che abbia perso un po’ di peso da quando ha subito l’infortunio.
Jefferson ha giocato con LeBron durante il suo secondo periodo con i Cleveland Cavaliers, vincendo con lui il titolo della stagione 2015-16. LeBron era al suo apice, e veniva addirittura da un periodo di 8 anni in cui ha raggiunto le Finals NBA in ogni stagione.
“Una delle cose che ho notato è che sembra abbia perso circa 10 o 12 libbre dal momento in cui si è infortunato” sostiene Jefferson. “Sembra che stia cercando di togliere peso da quel piede, di alleggerirlo un po’ e di renderlo più veloce”.
Jefferson ha fatto poi delle buone osservazioni riguardo al fatto che LeBron sembra voler alleggerire il peso che scarica su quel piede, in modo da rimanere in salute per il resto della stagione.
Se ha effettivamente perso questi chili, ciò dovrebbe eliminare tanto stress dai suoi piedi, e potrebbe ridurre le possibilità di aggravamento dell’infortunio.
In ogni caso, che LeBron abbia davvero perso peso o meno, i Lakers sono contenti di riaverlo a disposizione. E, dopo aver mancato la postseason della stagione 2021-22, il team potrebbe stupirci con una corsa profonda nei playoffs, con Anthony Davis e il Re (entrambi in salute) nella propria formazione.