2. Mamma Monja
Come anticipato, la madre di Harden è stata parte fondamentale per il suo percorso. Qui in aiuto ci viene proprio una sua citazione, ricordando di come, per James ma anche per i suoi altri due figli, è stata “sia madre che padre per la famiglia”
A lei, inoltre, si deve la scelta della Artesia High School come scuola per il figlio, dettata dal fatto di vedere in quel liceo un ambiente sicuro lontano da Compton, la zona dove abitavano, e dal rischio per Harden di entrare in brutti giri fatti di gang e criminalità.
“I tempi cambiano, i valori no”, recita lo slogan di Artesia.
Mamma Monja, infine, è anche responsabile nel plasmare l’Harden giocatore. Scott Pera, coach di Harden ad Artesia, ha raccontato di come si rifiutasse di giocare in un certo modo perché “non voleva diventare un mangia-palloni”. Fu allora Monja a prendere il figlio da sé e dirgli “se non fai quello che ti dice il coach, dovrai rispondere direttamente a me”. Come si suol dire, il resto è storia.