Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Irving avrebbe minacciato i Cavs di non giocare per l’intera stagione se non fosse stato scambiato

Irving avrebbe minacciato i Cavs di non giocare per l’intera stagione se non fosse stato scambiato

di Gabriele Arico
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Il trasferimento che ha portato Kyrie Irving ai Boston Celtics è stato quello più sorprendente dell’intera estate. Prima c’è stata la richiesta da parte di Irving di essere scambiato; Cleveland lo ha accontentato accordandosi con i rivali più competitivi della intera Eastern Conference, appunto i Boston Celtics, che da parte loro hanno ceduto l’uomo simbolo delle ultime stagioni, Isaiah Thomas.

Non è mai stato realmente chiaro il motivo per cui Irving ha chiesto alla dirigenza dei Cavs di andare via. Il playmaker ha sempre detto ai giornalisti del suo desiderio di essere leader di una franchigia, sostenendo che questo avrebbe alimentato il suo processo di crescita. E visto che a Cleveland questo ruolo appartiene a LeBron James, allora ha voluto cambiare aria.

Tra Kyrie e la dirigenza Cavs era rottura totale

Emergono però clamorosi indiscrezioni riguardo la richiesta di trade di Irving, che, se confermati, testimoniano come il rapporto tra il giocatore e la sua ex dirigenza fosse compromesso. Stando a quanto riportato da Joe Vardon di Cleveland.com, Irving avrebbe minacciato la franchigia di non giocare per tutta la stagione se non fosse stato scambiato. Il giornalista sostiene che l’ex compagno di James avrebbe sostenuto un’operazione (non necessaria) al ginocchio all’inizio della regular season, per poi saltare la rimanente parte della stagione. Vardon ha riportato che LeBron James avrebbe esortato la dirigenza dei Cavs a non accettare le richieste di Irving, essendo convinto che, prima o poi, il playmaker sarebbe tornato sui suoi passi.

Come sappiamo, il 30 agosto è avvenuto lo scambio con la franchigia del Massachusetts.

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