I playoff sono ormai arrivati e per gli appassionati di basket l’aria inizia a farsi elettrizzante.
Al primo turno troviamo la sfida fra la seconda e la settima classificata della Western Conference, vale a dire San Antonio Spurs e Memphis Grizzlies. Per la seconda volta di seguito le due franchigie si incontrano al primo round con la stessa posizione rispetto al 2016 nella classifica di conference e noi, come al solito, cercheremo di offrirvi delle potenziali chiavi di lettura di uno scontro che pur non prospettandosi particolarmente acceso, può sempre riservare delle grandi sorprese (e dovremmo ormai averlo imparato dai playoff, never say never).
LA REGULAR SEASON DEGLI SPURS
Record: 61-21 (2nd)
Offensive Rating: 111.1 (9th)
Difensive Rating: 103.5 (1st)
Team Leaders: Kawhi Leonard (25.7 PTS), Pau Gasol (7.8 REB), Tony Parker (4.6 AST)
LA REGULAR SEASON DEI GRIZZLIES
Record: 43-39 (7th)
Offensive Rating: 107.6 (19th)
Difensive Rating: 107.1 (7th)
Team Leaders: Mike Conley (20.6 PTS), Zach Randolph (8.2 REB), Mike Conley (6.3 AST)
IL DUELLO
Gli appassionati della pallacanestro frenetica, fatta da decine e decine di canestri spettacolari e giocatori che fanno avanti ed indietro come pendolari, potrebbero rimanere un po’ delusi nel sapere che da queste due squadre ci si può aspettare pressoché tutto, tranne che le caratteristiche sopracitate. Il fattore campo, che appartiene di diritto agli Spurs grazie al secondo posto, potrebbe rivelarsi molto importante, considerando che il parquet di Memphis è uno dei più caldi e difficili della lega. La serie che ci si prospetta vede per protagoniste due delle difese più accanite della NBA, rispettivamente seconda e settima per rating difensivo, perciò sorge spontaneo immaginare una serie a basso punteggio dove l’ assetto nella propria metà campo ricopre una rilevanza strategica fondamentale.
Per il resto, la sensazione è che, con l’inizio della serie comincerà anche una partita a scacchi in cui la tattica la farà da padrona. Ambedue le squadre hanno giocatori che possono contare su un ottimo gioco in isolamento (vedi Leonard o Randolph) ma verosimilmente tutti e due i coach punteranno molto sull’impostazione a metà campo (in particolare San Antonio), abbassando in maniera importante il pace factor. In questo senso lo scontro tra Conley e Parker potrebbe essere più importante di quanto si direbbe e l’ età del Playmaker francese aggiunta alla mancanza di un backup degno rischia di favorire la controparte degli Orsi.
Faranno la differenza quelle che gli americani chiamano 50/50 balls, ovvero le situazioni di palla vagante o simili: chi sarà disposto a sporcarsi le mani avrà un gran vantaggio, e parliamo di due organici che non la mandano a dire.
La salute fisica dei giocatori, soprattutto i veterani, giocherà un ruolo chiave per decidere una serie che vede gli Spurs ampiamente favoriti anche grazie al blowout (4-0) subito da Memphis lo scorso anno proprio per mano dei texani. Per la nostra gioia però, quello che si prospetta, è uno scontro fisico ed intenso fra due squadre che, ognuna con le proprie caratteristiche tattiche, hanno in comune una cultura guerriera.
Molto interessante sarebbe stato lo scontro fra due dei migliori difensori in circolazione: Kawhi Leonard e Tony Allen. Purtroppo la guardia di Chicago salterà quasi certamente tutta la serie causa infortunio. In attacco il giocatore con le treccine così avrà sicuramente un vantaggio importante avendo lavorato molto su ogni aspetto del suo gioco offensivo, ma a questa considerazione va aggiunto che, come logica conseguenza, l’attenzione e l’energia difensiva messa dal numero 2 in maglia Spurs non è sempre la stessa.
Altro importante aspetto che potrebbe condizionare la serie è l’apporto dei lunghi dei due team. Parliamo di giocatori tecnici, in molti casi con piedi veloci e mani morbidissime. Troveremo faccia a faccia i due fratelli Gasol e il veterano Zach Randolph, seppur partendo dalla panca dovrà vedersela per diversi minuti con LaMarcus Aldridge. Paradossalmente, nonostante buona parte del gioco da tutte e due le parti passi attraverso i lunghi, il maggior apporto di punti non viene dal pitturato, bensì dalla media e dagli scarichi, mettendo in risalto le doti di passatori dei giocatori moderni, anche quando misurano 211 cm di altezza
Vi proponiamo di seguito due video:
Il primo è dedicato agli Spurs che, come potrete vedere, costruiscono sulla chiamata di Coach Popovich e poi iniziano un turbinio di passaggi e blocchi sul tagliante che confondono la difesa.
Per quanto riguarda Memphis invece, l’ attacco si basa molto sul pick and roll, ma quello che è davvero interessante è l’ intensità difensiva che spesso si trasforma in una palla rubata e, quindi, in un contropiede.