Gli Oklahoma City Thunder dovrebbero fare una trade?

di Giacomo Manini

Mancano poche ora alla trade deadline, molte squadre stanno facendo scambi per migliorarsi o per accaparrarsi scelte per i futuri draft. Gli Oklahoma City Thunder per ora non sono coinvolti in grossi rumors, però il punto è: hanno bisogno di agire ora sul mercato?

Non è assolutamente facile per la dirigenza Thunder muoversi sul mercato dato che ancora non sanno se l’uomo franchigia resterà o no, inoltre non solo Kevin Durant potrebbe partire, ma anche Russell Westbrook potrebbe cercare fortune altrove nell’estate 2017. Una cosa è però innegabile, ovvero che Oklahoma ha come obiettivo il titolo NBA, perciò per raggiungerlo potrebbe cercare di prendere qualche giocatore più funzionale tramite trade.

Cosa hanno da offrire ad altre squadre? Beh, non molto a dire il vero. Oltre KD35 infatti, anche DJ Augustin e Steve Novak, hanno un contratto in scadenza, poi molte prossime scelte sono state scambiate l’anno scorso per prendere Enes Kanter e Dion Waiters. Un giovane talento come Cameron Payne, sembra incedibile mentre Mitch McGary quasi non ha mercato, dato il suo scarso impiego; ci sarebbero i diritti di Alex Abrines, scelto al secondo giro del draft 2013 ma ha appena rinnovato fino al 2019 con il Barcellona e non sembra intenzionato a lasciare la Spagna.

Sam Presti, GM di Oklahoma, ha detto in una recente intervista ad Espn, che vincendo il titolo o comunque arrivando alle Finals le possibilità di vedere Durant vestire ancora la maglia dei Thunder aumenterebbero, e che il roster ha le carte in regola per farcela. Oggettivamente c’è da dire che quando arriverano alle finali NBA nel 2012, c’era sì una Barba in più, ma anche due veterani fondamentali come Derek Fisher e Caron Butler, forse è proprio quello che manca attualmente. Ancora meglio sarebbe se questo ipotetico veterano fosse una guardia, come potrebbe essere Joe Johnson nel difficile caso di un buyout.

Tirando le somme, o Presti decide di sacrificare Payne per un giocatore più utile adesso, oppure gli arrivi sono indissolubilmente legati al mercato dei buyout, sapendo però che anche restando così il titolo è possibile.

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