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Nikola Milutinov: la scuola europea in NBA

di Giandamiano Bovi
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La Nba moderna guarda con sempre maggiore interesse ai centri di scuola europea. Nikola Milutinov è il più forte centro militante in Eurolega e non ancora transitato in NBA. Riuscirà a sviluppare la sua carriera anche in America?

Milutinov è un serbo classe ’94, attualmente in forza all’Olympiacos, squadra greca allenata da David Blatt. Ormai al suo quarto anno in Grecia, Milutinov sembra ormai pronto per passare al di là dell’oceano il prossimo anno. I suoi diritti sono detenuti dai San Antonio Spurs, che lo hanno scelto con la chiamata numero 26 al Draft 2015.

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This is the way to start the year #weareolympiacos

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Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche tecniche del giocatore, riflettendo poi sul suo possibile impiego in NBA.

MILUTINOV IN EUROLEGA

La caratteristica più importante di Nikola Milutinov agli occhi di un qualsiasi scout non è tecnica, né fisica. L’attitudine al lavoro e al miglioramento costante è ciò che lo contraddistingue come giocatore. Appena arrivato all’Olympiacos quattro anni fa, non era in grado di tenere il campo in Eurolega. Oggi, si può parlare del centro più dominante presente in Europa, Vesely permettendo. Milutinov è primo per rimbalzi offensivi (3.4 di media), settimo per rimbalzi difensivi (4.5), quarto in Eurolega per valutazione (dato clamoroso per un centro) e sesto per percentuale reale dal campo.

Il suo progresso è stato lento ma costante negli anni ad Atene. Durante la stagione 2015/2016, veniva impiegato per poco più di 10 minuti di media tra Eurolega e campionato, producendo solo 4 punti di media. All’epoca, Milutinov era impiegato per lo più come ancora difensiva: la tattica dell’Olympiacos con il serbo in campo consiste, oggi come 3 anni fa, nel condurre l’attaccante verso l’aiuto. I 213 cm di Nikola possono fare il resto.

 

In questo caso la difesa “fondo” dell’Olympiacos spinge Mike James contro Milutinov. Il serbo lascia Tarczewski e va a stoppare il portatore di palla.

I dati non parlano di uno stoppatore formidabile, ma non rendono onore alla presenza decisiva di Milutinov nella metà campo difensiva. Il serbo è disciplinato, tende a non cercare la stoppata e rimane verticale, rendendo difficili le conclusioni avversarie senza rischiare di spendere falli.

Milutinov rimane verticale contro l’attaccante del Baskonia e non gli viene fischiato fallo a sfavore.

Le capacità difensive del serbo non sono limitate all’aiuto sulle penetrazioni. Qualità necessaria per giocare nel basket moderno è la capacità di contenere giocatori più piccoli sui cambi difensivi. Milutinov ha affinato negli anni questo fondamentale tecnico. Mentre nelle stagioni passate tendeva a caricarsi di falli se affrontato dai piccoli in penetrazione, ora muove le gambe così rapidamente da non dover ricorrere all’uso delle braccia, spesso punito dagli arbitri. Ormai entrato nella maturità cestistica, Milutinov ha grande forza e reattività nella parte inferiore del corpo.

Isolato contro Kuzminskas, attaccante di livello NBA, il serbo se la cava egregiamente.

I MIGLIORAMENTI OFFENSIVI DI MILUTINOV

Nella metà campo offensiva Milutinov ha fatto progressi ancora più notevoli. Parliamo ora di un giocatore che segna 11 punti e cattura 8 rimbalzi di media in Eurolega, con una valutazione media di 20 (Doncic lo scorso anno aveva una valutazione media di 21). Nella migliore competizione europea è necessario essere prima di tutto efficaci. Nikola Milutinov è inarrestabile quando riceve nei pressi del ferro. La mano è educata, la forza nelle gambe gli consente di non abbassare il pallone e l’altezza è superiore a quella di molti pari ruolo. Se nelle prime due stagioni all’Olympiacos il serbo era usato solo come ancora difensiva, oggi si tratta del più pericoloso attaccante della squadra.

Sebbene non sia rapidissimo nel breve, Milutinov è in grado di correre il campo per sfruttare mismatch in transizione. Dalla lunetta le percentuali sono buone ma migliorabili (75%). 

La migliore partita della stagione europea è arrivata in casa contro il Panathinaikos. 18 punti e 18 rimbalzi a referto per un totale di 41 di valutazione. I rivali di Atene, che hanno prevalso sull’Olympiacos negli ultimi due campionati, non sono riusciti a limitare il centrone serbo.

Riflettiamo ora sul possibile impatto di Nikola Milutinov nella lega americana.

NIKOLA MILUTINOV IN NBA

Il profilo dipinto fino a questo momento pare definire un giocatore capace di farsi spazio anche in America. Probabilmente tale ipotesi si avvererà, ma rimangono alcuni dubbi sull’adattamento in Nba di Nikola Milutinov.

In primo luogo, il serbo dovrebbe irrobustirsi fisicamente per poter reggere contro avversari più potenti rispetto a quelli europei. Milutinov rimane un giocatore dalla stazza imponente anche a livello Nba, ma potrebbe faticare contro lunghi più grossi di lui. Meno problematico invece l’incontro con i centri rapidi della lega. Milutinov è in grado di occupare le giuste posizioni difensive grazie alla sua intelligenza cestistica, che gli consente di colmare il gap in termini di velocità.

Gli americani sono scettici riguardo le possibilità del centro serbo classe ’94 per un motivo specifico: la sua riluttanza a tirare da tre punti, una dote ormai richiesta anche ai centri delle squadre Nba. Solo una tripla in Eurolega per Milutinov in questa stagione, seppur segnata. D’altra parte, la mano morbida potrebbe consentirgli di colmare questa lacuna con un buon lavoro estivo.

Un secondo dubbio riguarda la tenuta di Milutinov sui cambi, ovvero il contenimento di guardie più rapide e tecniche di quelle che frequentano l’Eurolega. Come abbiamo evidenziato, la sua mobilità di piedi è ottima a livello europeo, ma potrà bastare anche al di là dell’oceano?

L’ultima perplessità sul giovane centro consiste nella necessità di adattarsi a un ruolo offensivo meno importante rispetto a quello svolto attualmente all’Olympiacos. D’altra parte, per almeno un paio d’anni Milutinov ha accettato il ruolo di comprimario in Europa per mantenere un ruolo in rotazione in una delle squadre più forti d’Eurolega.

Per concludere, è opportuna una breve riflessione sul contesto Spurs in cui presumibilmente Milutinov verrà a trovarsi.

MILUTINOV NEL SISTEMA SPURS

Il serbo condivide ormai da quattro anni il front-court con Printezis. Il greco è giocatore capace di aprirsi sull’arco dei tre punti, ma preferisce giocare in post. Così come LaMarcus Aldridge agli Spurs. Milutinov parrebbe dunque un buon fit con la stella di San Antonio, essendo abituato a occupare l’area insieme a un altro giocatore, senza inficiare lo spacing della squadra. I giochi di alto-basso tra il serbo e Aldridge potrebbero risultare letali: entrambi sono difficili da fermare se ricevono vicino al ferro.

L’unico timore sull’impatto di Milutinov agli Spurs resta il gradimento di Popovich stesso verso il giocatore. Anche un elemento dalla tecnica eccelsa come Davis Bertans ha faticato a trovare continuità sotto Popovich. Per Milutinov, stella dell’Olympiacos e probabilmente parte del primo quintetto Eurolega, sarebbe difficile accomodarsi in panchina per lunghi periodi per poi contribuire immediatamente una volta chiamato in causa.

L’intelligenza cestistica, i valori tecnici e infine la predisposizione al miglioramento mostrata da Milutinov potrebbero renderlo una pedina importante anche in Nba, una volta superate le prime naturali difficoltà.

 

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