Home NBA, National Basketball AssociationNBA in Evidenza I Twolves sul mercato per i playoffs, e per il futuro: 4 mosse da fare ora

I Twolves sul mercato per i playoffs, e per il futuro: 4 mosse da fare ora

di Michele Gibin
golden state warriors russell

Mercato Twolves: Spencer Dinwiddie la tentazione

A Brooklyn c’è un giocatore che si è dimostrato indispensabile per la sua squadra.

Non è Kyrie Irving, ai box da un mese a causa di un problema ad una spalla; non è Caris LeVert, che sempre a causa degli infortuni non riesce a trovare continuità.

Spencer Dinwiddie è stato nell’ultimo mese di regular season la scialuppa di salvataggio dei suoi Nets: il prodotto di Colorado sta viaggiando in stagione a 22.1 punti e 6.2 assist di media a partita, cifre da All-Star in una squadra in piena corsa per un posto ai playoffs, e che sono cresciute fino a 26.6 punti e 7.2 assist nelle ultime 10 uscite.

Kyrie Irving si avvicina al rientro, così come LeVert, ed il ritorno dei due esterni, con la presenza dello stabilizzatore Joe Harris, uno dei migliori tiratori della NBA, spingerà Dinwiddie di nuovo nel ruolo di sesto uomo di lusso per coach Kenny Atkinson.

Può, in un’era in cui i giocatori hanno imparato a far valere il proprio peso, un giocatore da 26 punti di media a partita tornare di buon grado a fare il “sesto” in uscita dalla panchina, ed accettare di sgomitare per i minuti che contano con LeVert e Harris di fianco a Irving (noblesse oblige)?

mercato Twolves

Spencer Dinwiddie “vicario” di Irving ai Nets, con DeAndre Jordan

Probabilmente no, soprattutto non un atleta attento ai risvolti imprenditoriali della sua carriera come Dinwiddie, giocatore arrivato dal nulla al ruolo di prima opzione offensiva di una franchigia NBA. A Minneapolis, Spencer Dinwiddie scommetterebbe su sé stesso, cosa che non ha mai esitato a fare, e sulla sua capacità di elevare il gioco di Karl-Anthony Towns e Andrew Wiggins, in una squadra che lo accoglierebbe a braccia aperte.

I Nets non si separerebbero facilmente da Dinwiddie, faccia pulita e di successo del sistema Atkinson-Marks, ma se la richiesta venisse proprio dal loro pupillo?

I Timberwolves potrebbero prelevare Dinwiddie ed il suo contratto triennale da 34 milioni di dollari complessivi offrendo ai Nets un pacchetto che comprenda i contratti di Josh Okogie, Jake Layman (se non addirittura Jarrett Culver) ed una futura prima scelta. Appare più difficile uno scambio alla pari Spencer Dinwiddie-Robert Covington, giocatore stimato dal front office dei Twolves, e titolare di un contratto lungo e discretamente oneroso.

I Nets accontenterebbero le esigenze di Dinwiddie, accogliendo un prospetto di talento come il nigeriano Okogie e – chissà – come l’ex Texas Tech Culver, e liberandosi (a malincuore) di un potenziale elemento di tensione in spogliatoio, per un squadra che attende il ritorno di Kevin Durant e la partnership con Kyrie Irving.

Twolves: il giocatore da sogno

You may also like

Lascia un commento