Home Italbasket Gigi Datome, è finita: omaggio a un uomo e a un giocatore speciale

Gigi Datome, è finita: omaggio a un uomo e a un giocatore speciale

di Kevin Martorano
Gigi Datome Italia-Slovenia ultima partita

La carriera di Gigi Datome ha raggiunto il capolinea, l’ultima tappa di un viaggio straordinario che ha fatto sognare milioni di tifosi, bambini e adulti, che nutrono la passione per la palla a spicchi. Quella di Datome non sarà una carriera facile da ripetere, ma non solo per i successi ottenuti. Infatti colui che è ormai l’ex capitano dell’Italbasket, è stato amato ovunque sia andato, rispettato da qualsiasi rivale, da qualsiasi tifoseria e giocatore. Siena, Scafati, Roma, Istanbul, Milano: tutte città in cui ha portato la sua classe, la sua leadership, la sua onestà e serietà, la sua dedizione al lavoro ed il suo rispetto per il gioco e per i tifosi. Da non dimenticare anche il suo passaggio nella NBA, durato per due anni, cosa che non tutti i giocatori italiani possono vantare. Nonostante non abbia lasciato il segno, il neo dirigente dell’Olimpia Milano gode di 55 presenze nella massima lega cestistica al mondo, in cui ha segnato 188 punti, con un career-high in NBA di 22 punti realizzati con la maglia dei Boston Celtics contro i Milwaukee Bucks.

Ma come detto in precedenza, la carriera di Gigi Datome va ben oltre i risultati sportivi ottenuti, ben oltre le 203 presenze in Azzurro, per cui ha dato tutto sé stesso per ben 16 anni. Non può essere un caso che anche a Manila, nella Mall of Asia Arena, tutto il pubblico si alzi in piedi per applaudire la sua ultima uscita dal campo. Non può essere un caso che dopo aver annunciato il suo ritiro dal basket giocato, gli siano arrivati messaggi e dediche da tutta Europa, tra ex compagni e semplici avversari. Se questo succede, vuol dire che nel corso della propria carriera ha fatto qualcosa di speciale e che va ben oltre alla pallacanestro. Mai una parola fuori posto, sempre un esempio per i compagni di squadra più giovani, massima disponibilità e gentilezza con i tifosi di qualsiasi squadra e, soprattutto, ha mantenuto sempre la massima umiltà. Possiamo affermare che Gigi Datome sia stato uno sportivo dallo straordinario valore culturale e sociale, vista la sua passione per la lettura, per la musica, la sua passione nel tenere compagnia ai tifosi durante il lockdown dovuta alla pandemia da Covid-19 tramite dirette Instagram quotidiane, in cui consigliava anche molti libri interessanti ai suoi follower.

In sostanza, possiamo dire che la sua carriera, il suo impegno costante e dedizione al gioco, ha reso Datome un nome familiare anche al di fuori del parquet. Gigi è un esempio di come l’impegno, la determinazione e la volontà di condividere la propria passione possono trasformare un individuo in un volto noto che ispira e unisce le persone, indipendentemente dalla loro conoscenza del basket.

Gigi Datome, le parole dopo la sua ultima partita

Sono ovviamente arrivate le parole di Datome al termine della sfida tra Italia e Slovenia in conferenza stampa. “Quest’estate ho ricevuto tanto rispetto e amore, e ringrazio tutti. Oggi c’era molta emozione, abbiamo provato a chiudere con una vittoria e la squadra ha dato tutto. Dopo tanti anni ho capito che vincere non è tutto e sono orgoglioso di questa squadra, che ha dimostrato di poter competere al massimo livello. Sono orgoglioso dei miei compagni e dello staff, che mi hanno fatto sentire speciale. É una delle migliori estati della mia vita. Ringrazio tutti, allenatori, giocatori, media, arbitri. Tutti. Non ho rimpianti, nessuno mi ha spinto a scegliere di chiudere qui. Penso sia il momento giusto e sono grato di averlo potuto fare con la Nazionale e al massimo livello”.

Con la collaborazione di: Andrea Esposito.

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