I Boston Celtics perdono gara 2 a causa di un terzo quarto da 35-14 per gli Warriors che, come spesso accade, spaccano la partita dopo l’intervallo. Era successo anche in gara 1, ma stavolta i Celtics non hanno avuto la forza per rientrare. Boston ritrova un Tatum produttivo, ma perde l’apporto di chi aveva fatto la differenza in gara 1. Adesso la serie, in parità, si sposta nel caldissimo TD Garden di Boston.
Le pagelle dei Boston Celtics
–Al Horford, voto 5: era stato l’eroe della prima gara, oggi scompare dal campo. 2 soli punti e nessuna tripla presa, nella metà campo difensiva non fa nulla di importante e non fa la differenza che spesso era decisiva. Deludente.
–Robert Williams, voto 5.5: difensivamente realizza solo due buone stoppate, utili solo per le statistiche, in attacco non si fa notare, ma non rientra in ciò che è tenuto a fare. Piatto.
–Jaylen Brown, voto 5.5: inizia ben con 13 punti solo nel primo quarto. Chiuderà la partita con 17 , realizzando solo 4 punti in 3 quarti. La difesa Warriors, in particolare Green, lo chiude spesso benissimo e non trova un modo per uscirne vincitore. Fa quel che può, ma per uno come lui non è abbastanza. Inconsistente.
Panchina:
–Derrick White, voto 6: nonostante il 4/13 dal campo, ci prova sempre e da il massimo. Non è né il primo né il secondo violino della squadra eppure cerca di prendersi responsabilità non sue. Mette a referto 12 punti, ma alcuni dei quali nei minuti di garbage time. Volenteroso.
–Payton Pritchard, senza voto: non facile giudicare la sua partita, gioca ormai quando il destino dei Celtics è già segnato. Nei minuti importanti viene continuamente attaccato da Golden State senza avere i mezzi fisici per poter tenere, in attacco tenta pochi tiri e non così buoni.
–Daniel Theis, senza voto: non compie miracoli, ma anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Pritchard. È inserito poco nelle rotazioni e quando entra cerca di dare il massimo. Gioca pochi minuti combattuti senza fare danni o giocate di particolare importanza, a parte una bella stoppata su Jordan Poole. Indifferente.
–Grant Williams, voto 5.5: partita incolore per il numero 12 che non sembra mai entrare in partita, lasciando un lontano ricordo del Williams visto contro i Bucks. Ridimensionato.
Il migliore
–Jayson Tatum, voto 6.5: nel mare di insufficienze dei Celtics, non è difficile trovare l’unico in grado di giocare e segnare. Tatum, dopo una gara 1 sottotono, prende in mano la squadra già nel primo tempo, segnando canestri difficili che tengono in vita Boston, e dopo due quarti è già a 21 punti. Alla sirena sono poi solo 28 con 6/9 da tre punti, ma non può di certo giocare da solo. Disperato.
Il peggiore
–Marcus Smart, voto 4,5: Una delle sue peggiori partite in questi ultimi mesi. Spesso elogiato per la sua energia, oggi probabilmente non ne aveva. Segna solo 5 punti con 6 tiri presi , commette 5 palle perse e 4 falli personali. Il miglior difensore dell’anno non ha saputo mettere in campo l’aggressività e la tenacia che lo hanno sempre contraddistinto. Invisibile.