Home NBA, National Basketball AssociationNBA in Evidenza Around the Garden “Giro di boa, considerazioni e pagelle sulla stagione dei Celtics”

Around the Garden “Giro di boa, considerazioni e pagelle sulla stagione dei Celtics”

di Nicola Bogani
Boston Celtics

Siamo finalmente arrivati alla fatidica 41º partita giro di boa della stagione regolare per i nostri Boston Celtics. Basta guardare il numero di vittorie 25 e raddoppiarla per avere una proiezione di 50 vittorie ben al di sotto delle previsioni iniziali che si attestavano in una forbice tra le 55 e le 60. Proviamo ora a dare dei voti legati alle prestazioni ma legati anche alle aspettative che i giocatori portavano con se.

Boston Celtics

Voti dei Boston Celtics ad oggi:

Kyrie Irving voto 7,5: Stagione ottima per numeri con 22.6 ppg e 6.7 apg e percentuali vicino al 50% dal campo e 40.1% dalla distanza. Paga un po’ l’essere la faccia della franchigia se no il voto potrebbe essere più alto. Cerca di limitarsi e di coinvolgere i compagni andando anche contro natura,deve ancora crescere come leadership.

Marcus Morris voto 8,5:
Il migliore in assoluto dei nostri, la vera sorpresa della stagione considerando che all’inizio molti lo vedevano come possibile partente.
Da leader della BWA si è guadagnato il posto tra i titolari.
Quasi 16 ppg con il 50% al tiro e un incredibile 45% dalla linea dei 3 punti.
Meriterebbe una convocazione al ASG fosse anche solo per la gara nel tiro da 3.
Marcus Smart voto 8: Voto slegato completamente dai numeri personali che a parte il tiro 35% dalla lunga distanza ben al di sopra delle sue medie nn sembra eccezionale. Diverso il discorso di squadra da quando è stato promosso titolare chiamato a gran voce da Kyrie i Celtics hanno un record di 15-6 ben migliore del 10-10 precedente.
Jayson Tatum voto 6,5: Le grandi aspettative abbassano il voto del numero 0 che oltre ad aver peggiorato lievemente i suoi numeri si prende spesso qualche giro di vacanza nei possessi difensivi. 16.2 ppg con il 44% dal campo e il 37% dalla lunga distanza,più punti 3 a partita ma meno efficienza.
Troppi isolamenti e cade spesso nella tentazione di ricercare canestri a basso coefficiente
Al Hoford voto 6: Quando ha voglia e gioca è ancora il nostro faro illuminante però visto l’età si amministra e gioca spesso per l’onore di firma.
9 partite perse per una infiammazione al ginocchio 11 punti e 3.8 assist in 28 minuti di media.
Il vero Horford lo vedremo solo ai playoff e fino ad allora bisognerà portare pazienza almeno con lui…..
Terry Rozier voto 5: Una delle delusioni della stagione comparato al fantastico playoff giocato lo scorso anno.
Ha faticato tremendamente la riduzione di ruolo tanto che la differenza nelle partite in cui ha sostituito Irving da titolare sono state le migliori.
In miglioramento nell’ultimo periodo però ancora nn basta …….
8.8 ppg con statistiche percentuali tutte in calo per la guardia di Louisville…..
Jaylen Brown voto 5: Forse sino ad ora la delusione più grande rispetto le grandi aspettative che c’erano in lui.
È passato da titolatissimo a panchinaro dopo tante prestazioni deficitarie sia in attacco che in difesa.
Sembra più un problema di testa infatti sono spesso le prime giocate a determinare il tipo di partita che giocherà.
Si passa da 30 punti contro San Antonio a prove scialle in cui mostra le sue lacune tecniche che ancora nn ha risolto.
Gordon Hayward voto 6: Un voto puramente politico visto le condizioni di rientro dopo il noto infortunio.
I picchi vissuti nelle due partire contro Minnesota non bastano a far svoltare la stagione ma lasciano aperta la luce della speranza di rivedere il vero Gordon.
Ovvio che quando il tuo max guy produce solo 11 ppg in 26 minuti di gioco la situazione si ripercuota sull’intera squadra.
Aron Baynes voto 7: Il gigante australiano manca tanto a questo gruppo,la sua presenza è così importante per dar respiro a Horford ed è documentata dal net rating del miglior quintetto dei Celtics che è quello con lui al posto di Big Al.
Attendiamo con ansia il suo rientro.
Daniel Theis voto 6,5: Ottime partire cercando di fare il suo nel poco tempo a disposizione. Qualche lacuna e alle volte viene trascinato nel buco di una second unit non proprio affiatata. Resta comunque un ottima soluzione di ripiego da tenere in considerazione.
Robert Williams III “TimeLord” voto 7: Sorprende per atletismo e per come si faccia trovare pronto a dare il suo contributo.
Ovvio che ci sia da lavorare tanto in entrambi i lati del campo le sue 1.4 stoppate a partita estese a 36 minuti toccano le 6 a gara.
Se riuscirà a costruirsi un minimo di offense e a limare le lacune difensive tipiche del rookie potrà negli anni a venire dare il suo onesto contributo.
Semi Ojeleye voto 6,5: Resta una pura arma tattica da utilizzare in certe partite,piace la sua disponibilità a costruirsi una offense fatta anche di penetrazioni e nn solo fatta di tentativi dalla lunga distanza.
Brad Wanamaker voto 6: Paga l’effetto Larkin ma sinceramente mi attendevo qualcosa di più nelle poche volte che è stato chiamato in causa.
Però a sua scusante quest’anno è molto più difficile trovare spazio e mettersi in mostra.
Guershon Yabusele voto 5: Sembra arrivato il tempo delle scelte per lui e quest’anno oltre alla simpatia ha dato ben poco.
Per impattare nella lega ci vuole ben altro oltre al sedere.
Dopo aver visto le pagelle andiamo ad analizzare le gare giocate in questo ultimo lasso di tempo dai Boston Celtics.

Game #39 Boston Celtics vs Brooklyn Nets 116-95

I Celtics colgono la 10ª vittoria consecutiva contro la franchigia di Brooklyn che per l’occasione in back to back non riesce a mostrare le qualità che le hanno fatto vincere 12 delle precedenti 15 partite,miglior squadra del periodo della lega.
  • 8 Celtics in doppia cifra: Irving (17),Tatum (16),Horford,Smart,Morris,Hayward (12),Theis (11),Rozier (10).
  • Troppe assenze per i Nets per opporre una resistenza valida ai più quotati avversari.
  • Un’altra solida partita al tiro per M.Smart che con 4/8 dalla lunga distanza conferma di vivere un momento speciale.

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Game #40 Boston Celtics vs Indiana Pacers 135-108

Forse la miglior partita giocate della stagione giocata dalla squadra di Stevens.
Quarta vittoria di fila in questo inizio anno che serve a rilanciare le ambizioni della squadra ad ambire a posizioni più consoni al suo Roster.
  • Il numero di assist 38 che mostra la capacità di far girare la palla e prendere buoni tiri.
  • 135 numero record per questa versione dei Celtics targata Stevens..

Game #41 Boston Celtics @ Miami Heat 99-115

Neanche 24 ore dopo e i Celtics mostrano
il loro lato Yang dopo lo Yin della partita con Indiana.
Tantissimi isolamenti e tiri in jumper dalla media e lunga distanza che mostrano la poca voglia di cercare le soluzioni più adatte regalando a Miami la possibilità di fare la partita a loro più congeniale.
Sotto di 26 punti Stevens gioca la carta Williams che produce un 21-3 che sembra riaprire la partita ma riportato in campo i titolari i Cs sprofondano di nuovo nella loro serata no.
▪️Con Winslow e Wade caldissimi dalla lunga distanza gli Heat mettono il loro record di triple 18.
▪️Il -26 di plus minus racconta eloquentemente la serata di Horford e di molti titolari come lui…
▪️La spinta di Morris a Brown è lo specchio di una squadra nervosa e senza la giusta energia.

Game #42 Boston Celtics @ Orlando Magic 103-105

Un’altra sconfitta in Florida arrivata questa volta sul filo di lana.
Dopo aver dominato gran parte della partita I Celtics complici due parziali orribili presi dalla second uniti nel primo e nel secondo tempo gettano alle ortiche una win alla loro portata.
  • Il plus minus dei titolari tutti abbondantemente sopra al +10 con il +21 di Horford da da contraltare a quello delle riserve tutti ben sotto il -10 con il picco di Rozier -20.
  • Le parole di Irving a fine partita sanno di rottura all’interno del gruppo.

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