Al Palaserradimigni arriva l’Unicaja Malaga nel penultimo match della fase a gironi, l’ultimo in casa per la Dinamo intenzionata a vincere per dare almeno una soddisfazione ai tifosi, ancora a secco nella competizione europea. L’inizio è tutto di Jarvis Varnado che domina sotto i tabelloni e a metà primo quarto è già a quota 10 punti; dall’altra parte lo spauracchio principale è Jackson, che comincia subito a dare diversi grattacapi a Haynes e compagni. Dopo il 17-11 iniziale, la Dinamo inizia a perdere diversi palloni tali da far rientrare subito in partita gli spagnoli che vanno sul 23-20, pareggiati immediatamente da Alexander; controrisposta di Kuzminskas e primo quarto che termina 26-23 per gli ospiti. Il secondo quarto si apre con il parziale degli ospiti che spinti da 5 punti consecutivi di Smith e dalla tripla di Markovic vanno sul massimo vantaggio, 27-36; momento di difficoltà per Sassari ma non problem, ci pensa Haynes a levare le castagne dal fuoco con due triple senza ritmo che danno il la alla rimonta sarda che arriva sul 35-38 a tre minuti abbondanti dalla fine del primo tempo. Due ottime giocate in attacco per Hendrix bucano ancora i padroni di casa, disattenti in difesa con Calvani su tutte le furie costretto a chiamare time out; cambia poco fino alla fine del tempo dove l’Unicaja chiude avanti 48-39.
Il secondo tempo si apre con molte palle perse e errori al canestro da parte di Sassari che fatica a trovare ritmo in attacco, ne approfitta Malaga che con Smith prima e Kuzminskas poi prova a scappare per davvero andando sul 58-41; Alexander prova a far rientrare in partita i suoi ma ancora errori in difesa che vengono puniti da Malaga: i liberi di Haynes chiudono il terzo quarto sul 63-51. Il piazzato di Varnado apre il quarto quarto per Sassari, ma la bomba dal parcheggio del Palaserradimigni di Smith spegne ancora una volta le speranze di rimonta sarde, 68-54 a sette minuti abbondanti dalla fine. Ottima difesa spagnola su Logan che non riesce mai ad entrare in partita e questo pesa come un macigno sull’attacco della squadra di Marco Calvani; tripla di Devecchi allo scadere dei 24 secondi e meno dodici Dinamo, palla persa Malaga ma ancora palla persa da Logan che pesa moltissimo sui sogni di rimonta a due minuti e mezzo dalla fine; Smith mette il punto escalamativo sulla gara: finisce 77-65. Onore comunque a Sassari che nonostante l’ennesima sconfitta europea dimostra di non mollare mai anche se rimane un cantiere aperto e c’è ancora moltissimo da lavorare.