Southeast Division
Atlanta aka Dogwood
Fin dalle elementari insegnano che dog=cane e wood=legno (solitamente del table=tavolo). Così scopri che una delle più grandi città del sud ha come soprannome “Cane di Legno”. Che non è un cane. Né tantomeno di legno. Per i non appassionati di botanica e della lingua d’albione, Dogwood è il nome comune dell’albero del corniolo, pianta diffusa nell’area verde della città. Tanto che ne hanno anche immortalato i fiori con una statua (non di legno…) C’è anche una festa, l’Atlanta Dogwood Festival, che si tiene ogni anno al Piedmont Park. Dove, ovviamente, i cani non possono entrare.
Charlotte aka Buzz City
I nomi delle franchigie sono spesso dati per scontati. Ma molti, al contrario, hanno una genesi interessante. Quello degli Hornets (tornato sulle maglie dopo il dimenticabile Bobcats) ha un’origine storica: durante la Guerra di Indipendenza, quando più volte la città sconfisse le truppe di Sua Mestà, finché il Generale Cornwallis gettò la spugna, definendo quel luogo “nido di calabroni”. Ed i calabroni, come tutti sanno, rumoreggiano. Per alcuni, invece, è tutta colpa di Alonzo:
Miami aka The Magic City
Il nome risale agli anni 20, poiché la spaventosa crescita demografica (gli abitanti sono passati dai 1000 del 1896 ai 5,5 milioni del 2006) ha trasformato completamente la città anno dopo anno, crescendo “come per magia”. Ma i più pragmatici, tra i quali il sottoscritto, sostengono che in realtà il nome stesso della città sia un acronimo di Money-Is-A-Major-Issue.
Orlando aka Disney World
Il soprannome ufficiale sarebbe The City Beautiful (ampiamente inflazionato, visto che sono 16 le città che si fanno chiamare così). Ma soprannome ed ufficiale, nella stessa frase non vanno d’accordo. Molto più colorito accorpare la città con l’omonimo parco tematico, che accoglie più di 50 milioni di visitatori ogni anno.
Washington aka Capital City
Beh, Washington è la capitale degli Stati Uniti. Quanta fantasia, eh? Fortuna che c’è Wall a sopperire.