DEVIN BOOKER & JAMES HARDEN
Devin Booker sta chiudendo al meglio il suo secondo anno NBA, evocando le gesta del suo collega già affermato a Houston: James Harden.
In 74 partite con i Suns, Booker ha fatto registrare 21,9 punti per partita confermandosi come uomo franchigia di Phoenix.
A parlare per primo di questo paragone, sembra esser stato coach Watson che ai microfoni delle agenzie locali dichiara: “Devin Booker mi ricorda un giovane James Harden“.
La dichiarazione di Watson, nonostante le doti del numero 1 di Phoenix, potrebbe sembrare azzardata, ma il coach spiega ai microfoni di Jonathan Feigen del Houston Cronicle: “Mi ricorda un giovane James Harden, perché gioca con la sua stessa velocità” e ancora, “quello che intendo dire non è che lui non gioca veloce, nel senso di rapidità superiore alla media. No, ma riesce ad essere comunque rapido nelle letture, nei movimenti, nelle scelte. E’ in grado di sparare con efficacia, E’ in grado di passarla ovunque. Ha un gioco vecchio per la sua età e questo è un altro tratto comune a James Harden”.
“Penso che Devin con l’esempio di James Harden possa aspirare a diventare un playmaker a tempo pieno, ha le caratteristiche giuste per gestire la palla” conclude Earl Watson sul paragone col giocatore di Houston.
Booker dal canto suo, si sente onorato di questo paragone ma ci tiene a specificare come lui sti lavorando per essere tra i migliori giocatori NBA e per essere un metro di paragone come lo è stato oggi Harden per lui.
EARL WATSON DOPO 2 ANNI DI NBA
Al suo secondo anno di NBA come coach, Earl Watson, dichiara di aver trovato diverse difficoltà nell’applicare il suo modello di gioco, dovute al processo di ricostruzione del roster che implica la presenza di un gruppo giovane e inesperto ma con grandi ambizioni : “Il gruppo è giovane e ha molto da imparare, ma tutti vogliamo vincere e vogliamo ambire ai playoff, il progetto dei Suns è appena cominciato e bisogna onorarlo”.