E se Jalen Brunson fosse realmente il vero salvatore dei New York Knicks? È vero che sono passate solamente due settimane dall’inizio della stagione, ma dall’arrivo dell’ex giocatore dei Dallas Mavericks nella Grande Mela, qualcosa sembra essere cambiato. Nonostante il KO nella prima partita contro Memphis, i Knicks hanno vinto le ultime 3 partite e Brunson sta viaggiando a 20 punti, 4.5 rimbalzi e 8.5 assist di media a partita, tirando con il 51.7% dal campo e il 41.2% da tre punti.
È anche vero che New York ha vinto le sue tre partite contro Detroit, Orlando e Charlotte. Nonostante ciò, sia la partita contro i Magic che quella contro gli Hornets, molto probabilmente, avrebbero avuto un esito diverso lo scorso anno. Molte volte, dopo aver guidato la partita per molto tempo, è accaduto che i Knicks si facessero riprendere per poi essere superati nel finale e perdere la partita. Ma quest’anno qualcosa sembra essere cambiato.
“Quest’anno dovremmo vincere la partita anche quando non stiamo giocando molto bene,” ha detto Jalen Brunson. “Questo è segno di una grande squadra. A volte devi vincere anche malamente. Noi continuiamo a caricarci l’uno con l’altro dicendoci: ‘Stiamo insieme, stiamo positivi,’ e abbiamo continuato a fare delle buone giocate che ci hanno permesso di arrivare fino in fondo alla partita. È stata sicuramente una vittoria di squadra.” Nell’ultima partita vinta 134 a 131 contro Charlotte, il prodotto di Villanova ha registrato 27 punti, 7 rimbalzi e 13 assist (massimo in carriera), facendo una giocata decisiva dopo l’altra. “Lui è così,” ha detto il coach dei Knicks Tom Thibodeau. “Fa tutto ciò di cui c’è bisogno in una partita. È quello che fa. Lo stavano attaccando molto e lui ha fatto una serie di grandi giocate, grandi intuizioni e ha segnato quando avevamo bisogno di segnare.“