Che il matrimonio tra Damian Lillard e i Portland Trail Blazers sia destinato a finire lo sanno tutti. Se però, a parte i soliti rumors, finora non era capitato nulla di significativo, adesso invece potrebbe essere arrivata la goccia che può far traboccare il vaso. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, il giocatore ha smesso di seguire la pagina ufficiale dei Trail Blazers su Instagram. Nonostante possa sembrare solamente una cosa di poco conto e possa non necessariamente significare che sia effettivamente successo qualcosa, è però ancora un’altra dimostrazione di quanto il nativo di Oakland sia pronto a separarsi da quella che per 11 anni è stata casa sua.
Lillard è stato l’uomo franchigia dei Blazers per quasi un decennio ormai, viaggiando a 25.2 punti, 4.2 assist e 6.7 assist di media nella sua carriera. Negli 11 anni in Oregon il prodotto di Weber State è riuscito a portare la sua squadra ai playoffs per ben otto volte, raggiungendo anche le Western Conference Finals nel 2019, essere convocato per sette volte all’All-Star Game, essere nominato sette volte in un quintetto All-NBA e diventare il miglior marcatore nella storia della franchigia.
Già nella scorsa stagione Lillard aveva espresso la sua volontà di voler provare a vincere un titolo con la maglia dei Blazers, chiedendo alla società di provare a costruirgli attorno una squadra in grado di poter fare ciò. Nonostante le sue richieste, però, la franchigia ha deciso di voltare verso un processo di rebuilding, andando a selezionare due giovani di grande prospettiva come Shaedon Sharpe e Scoot Henderson al draft invece che assecondare la propria superstar. Questo ha portato Damian Lillard a decidere di voler cambiare aria ed esprimere pubblicamente la sua volontà di giocare con i Miami Heat.