Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLA Clippers Clippers, Lance Stephenson: “Devo dimostrare nuovamente il mio valore”

Clippers, Lance Stephenson: “Devo dimostrare nuovamente il mio valore”

di Marco Aldini

Dopo una tetra stagione disputata in quel di Charlotte alla corte di Michael Jordan, Lance Stephenson durante l’estate ha cambiato casacca ed è approdato a Los Angeles, sponda Clippers. La squadra di proprietà di Steve Ballmer è una tra le tante che possono puntare al titolo nella stagione che si appresta ad iniziare perchè oltre ad aver confermato la spina dorsale del roster, vedi Chris Paul, Blake Griffin, DeAndre Jordan e Jamal Crawford, ha aggiunto un veterano come Paul Pierce ed ha rinforzato la panchina con gli innesti dei vari Josh Smith, Wesley Johnson, Pablo Prigioni e appunto Lance Stephenson. Il 25enne nato a Brooklyn vorrebbe ritornare ai fasti di 2 stagioni fa quando con la maglia dei Pacers aveva viaggiato a 13.8 punti, 7.2 rimbalzi e 4.6 assist di media firmando anche 5 triple doppie ed arrivando fino alle Finali di Conference perse poi contro i Miami Heat.

Lance Stephenson contro gli Hornets in preseason

Lance Stephenson contro gli Hornets in preseason

Intervistato da Shams Charania, giornalista di Yahoo Sports, sulla nuova opportunità a disposizione, Lance ha risposto così: “Non puoi mai sapere se sarà l’ultima possibilità, specialmente in un nuovo contesto e in una squadra come questa talmente forte da poter lottare per il titolo. Abbiamo tutto il potenziale per riuscirci. Sono un ragazzo giovane e penso di aver ancora tante opportunità ma non si sa mai. Farò tutto quello che posso. La squadra è molto affiatata e Doc Rivers è diverso, ovviamente in senso buono, dagli altri coach che ho avuto. Devo dimostrare nuovamente il mio valore specialmente dopo la passata stagione. E’ stato difficile per me. Devo concentrarmi e mostrare cosa ho imparato aiutando i miei compagni sul campo.”

Sono finiti i tempi in cui Stephenson partiva titolare e Doc Rivers in questa stagione lo vuole utilizzare come pedina fondamentale dalla panchina sperando che possa aumentare il ritmo dei compagni e che torni ad essere quel game changer per il quale è conosciuto. Born Ready ha un’ottima opportunità, senza dover essere per forza il primattore in campo, per puntare veramente in alto con i Clippers e, perchè no, di risollevare la sua carriera dopo essere finito nel dimenticatoio la passata stagione.

Per NBA Passion,

Marco Aldini

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