Home NBA, National Basketball AssociationNBA Passion App Cleveland non si arrende e sconfigge Golden State: le pagelle di gara 4

Cleveland non si arrende e sconfigge Golden State: le pagelle di gara 4

di Filippo Scalco

I Cleveland Cavaliers hanno dato tutto quello che avevano e sono riusciti a sconfiggere Golden State in una partita spettacolare giocata ad altissimo ritmo ed intensità. Dopo un primo quarto da 49 punti per i padroni di casa (record per punti in un quarto nella storia delle Finals) Golden State non è più riuscita a ridurre lo svantaggio abbandonando le speranze di chiudere la serie in Ohio. Le pagelle della gara:

Kyrie Irving si prende la scena

IL MIGLIORE

Kyrie Irving, voto 9. Prestazione di altissimo livello di ‘Uncle Drew’ che si prende la scena con 40 punti di incredibile fattura. Gioca come sa nel primo tempo, facendo impazzire Klay Thompson e deliziando la Quicken Loans Arena con una serie di giocate ammaglianti. Dopo un terzo quarto di riposo torna in cattedra nel quarto periodo e chiude definitivamente la partita. Finisce la gara con 40 punti e un ottimo 15/27 dal campo. Magistrale.

IL PEGGIORE

Draymond Green, voto 4. Partita ampiamente sottotono del prodotto da Michigan State che non riesce a incidere nè in attacco nè in difesa. Come se non bastasse si innervosisce con gli avversari e rischia l’espulsione per doppio tecnico. Chiude con 16 punti sporcati da un brutto 6/16 dal campo. Da rivedere.

CLEVELAND CAVALIERS

Jr Smith, voto 7. Dopo la buona performance di gara 3 si ripete mettendo a segno 15 punti che sono importantissimi per la squadra e che erano mancati nelle prime due gare. Segna soltanto da tre punti, beneficiando delle assistenze di LeBron James per scalfire la difesa di Golden State con ben 5 triple a fronte di soli 9 tentativi dal campo. Fondamentale.

LeBron James, voto 9. Celestiale, sontuosa gara 4 del #23 che si carica sulle spalle tutta la squadra conducendola verso una vittoria per sperare ancora in una rimonta. Comincia cercando di mettere in ritmo i compagni e sale di giri nel corso della partita, guidandola anche nel terzo quarto quando i Golden State Warriors tentano di tornare in partita. Chiude con la nona tripla doppia in carriera nelle Finals, superando Magic Johnson e issandosi al primo posto. Il tabellino recita 31 punt1 10 rimbalzi e 11 assists a fronte di sole due palle perse con un +32 di plus minus che rende l’idea di tutta la sua grandezza.

Kevin Love, voto 8 Si riscatta dopo l’opaca performance della gara precedente con una partita di grande sostanza ed efficienze, nella quale sfrutta tutte le sue qualità da oltre l’arco per colpire la difesa di Golden State a suon di triple. A fine gara sono 23 punti in 29′ di gioco conditi da 5 rimbalzi. Efficiente.

Tristan Thompson, voto 7.5. Torna finalmente a giocare sui suoi livelli, portando energia e sostanza sotto le plance riuscendo a strappare ben 4 rimbalzi offensivi che tanto erano mancati nelle gare precedenti. Riesce a rendersi importante anche con 5 inaspettati assists e non sfigura neanche in difesa, reggendo ottimamente anche quando Kerr decide di andare con un quintetto basso. Welcome back!

Richard Jefferson, voto 7. Lotta come un leone su ogni pallone che gli capiti di fronte senza mai domarsi e darsi per vinto. Gioca una partita di grande coraggio e determinazione, dimostrando a tutti che anche a quell’età può essere ancora decisivo ad alti livelli.

GOLDEN STATE WARRIORS

Stephen Curry, voto 5+.  Fuori dalla partita fin dal primo istante, prova a mettersi in ritmo con il tiro da tre non riuscendo comunque ad influire sulla gara. Nonostante ciò prova a rendersi utile distribuendo qualche assist di buona qualità ai compagni. Chiude con 14 punti macchiati da un pessimo 4/13 al tiro. Troppo poco.

Klay Thompson, voto 5. Giornata storta anche per l’altro Splash Brother, che non viene coinvolto in attacco e non incide particolarmente sulla partita chiudendo con un misero bottino di 13 punti con 4/13 dal campo. Nonostante l’attacco prova a essere decisivo nella metà campo difensiva, ma i risultati non sono di certo migliori. Rimandato.

Kevin Durant, voto 6.5. Si guadagna la sufficienza grazie a un primo tempo di ottima qualità, nel quale tiene in vita i suoi con delle giocate di gran livello. Scompare dalla partita nel secondo tempo, faticando in attacco e segnando soltanto 3 tiri a fronte di 13 tentativi. Da rivedere.

Zaza Pachulia, voto 5. Partita anonima del georgiano che in 16′ produce 6 punti e 3 rimbalzi ma non porta nessun contributo alla squadra. Come se non bastasse si lascia andare ad un brutto gesto che probabilmente gli farà saltare gara 5.

Shaun Livingston, voto 6.5. Ottima prova del playmaker di riserva che nel primo tempo è l’unico assieme a Durant che riesce a portare un apporto consistente. Il tabellino a fine gara recita 10 punti in 19′ con un ottimo 5/7 al tiro.

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