LeBron James ha raccontato durante l’ultimo trailer della web serie “The Shop”, di desiderare di vedere presto una franchigia NBA a Las Vegas.
La città capitale mondiale del gioco d’azzardo è uno dei pochi grandi mercati metropolitani americani che non ha una franchigia NBA, il progetto – su carta – di trasferire una squadra o creare una nuova franchigia d’espansione a Las Vegas esiste da anni nonostante il commissioner NBA Adam Silver abbia più volte frenato sui progetti di allargamento a 31 team.
E se mai tale allargamento dovesse avvenire, a competere con Las Vegas ci sarebbero città come Seattle, orfana dal 2008 dei SuperSonics, e il Canada con Montreal come città principale. Las Vegas possiede già un team WNBA, le Aces, e un team NFL, i Raiders che si sono trasferiti in Nevada nel 2020.
LeBron James è appena diventato il primo giocatore NBA in attività a raggiungere il miliardo di dollari di patrimonio, negli anni scorsi non ha mai fatto mistero del desiderio di possedere un giorno una squadra NBA come fatto da Michael Jordan con gli Charlotte Hornets o da Alex Rodriguez, leggenda della MLB che ha acquistato assieme a Marc Lore i Minnesota Timberwolves. LeBron è già socio di minoranza di Liverpool e Boston Red Sox, di proprietà di Fenway Sports Group di cui James detiene una piccola quota.
Tutta esperienza nel campo della gestione di una proprietà di un team professionistico, che potrebbe tornare utile per perseguire in futuro l’obiettivo di portare la NBA a Las Vegas da owner, una volta appese le scarpe al chiodo.