Kareem Abdul-Jabbar ha detto ieri a Los Angeles prima della partita dei Lakers contro i Denver Nuggets, di augurarsi che LeBron James batta presto il suo record di punti segnati in carriera nella NBA, “perché se lo è meritato“, ma non ha risparmiato critiche al 4 volte campione NBA.
Per Jabbar, che a LA ha consegnato a Carmelo Anthony il primo premio annuale Kareem Abdul-Jabbar Trophy per l’impegno sociale e civile, alcune condotte e posizioni assunte da LeBron negli ultimi mesi sono state “non degne di lui“, non al suo livello.
“A volte sembra che voglia stare da entrambe le parti della barricata, diciamo così. E per me diventa difficile accettare di vederlo impegnato su posizioni quasi contrastanti su tante cose. E diventa difficile capire davvero da che parte stia, occorre verificare ogni volta“.
Parte delle perplessità di Kareem Abdul-Jabbar su LeBron James sono nate nei mesi scorsi, con la posizione “ambigua” di LeBron sul tema Covid e vaccini. Prima della stagione, LBJ aveva annunciato di essersi vaccinato “nonostante i dubbi” e solo dopo aver condotto “le proprie ricerche“. Mesi più tardi, a dicembre, James era stato costretto a saltare alcuni giorni di allenamento e una partita (contro Sacramento) a causa di una falsa positività al Covid, e su Instagram aveva commentato la vicenda postando il celebre meme dell’Uomo Ragno alle prese con i suoi gemelli, ribattezzati per l’occasione “covid”, “flu” (influenza) e “raffreddore”.
Posizioni che Kareem Abdul-Jabbar aveva definito come “non all’altezza” di James, così come il balletto con tanto di gesto osceno mostrato sempre a dicembre dopo un tiro decisivo ai supplementari contro gli Indiana Pacers. “I veri GOAT non ballano“, aveva scritto Jabbar in un articolo su Substack.
“Io mi aspetto sempre molto da lui“, così la leggenda dei Lakers ieri su James “Perché capisce perfettamente le situazioni e sa parlarne con forza e eloquenza (…) non dovrebbe perdersi in queste cose“.
Jabbar si è poi reso disponibile a un incontro con LeBron James: “Alcune delle cose che ha realizzato sono fantastiche, di altre cose dovrebbe invece esserne imbarazzato (…) ma per anni ho sempre espresso la mia ammirazione per LeBron James come leader della nostra comunità e come atleta. E questo non è mai cambiato“.