Jalen Green: uno Zach LaVine con meno tiro da 3 o un mix tra Bradley Beal e Penny Hardaway?
Vengono fatti molti paragoni tra il gioco di Jalen Green e quello di alcuni giocatori di oggi. I paragoni degli esperti variano molto, da Andrew Wiggins a Anthony Edwards, da Jordan Clarkson a Zach LaVine. Gli esperti rimangono sempre però nel range di guardie con molta esplosività e capacità di segnare facilmente, ma che non sempre riescono a difendere come attaccano.
Durante la sua stagione in G-League, Jalen Green ha fatto vedere grandi sprazzi di talento. Una guardia che fa dell’esplosività e dell’attacco al ferro le armi migliori del suo arsenale proprio come il giocatore dei Bulls. Il 19enne, però, non ha ancora quella sicurezza nel tiro da fuori (nonostante sia un buon tiratore) maturata da LaVine, capace di mettere anche 13 triple in una gara singola. Nonostante questo, avrà tempo per migliorare sotto questo aspetto proprio come ha fatto il due volte campione della gara delle schiacciate.
Per quanto riguarda il secondo paragone, è stato proprio il suo coach Brian Shaw a farlo:
A dire il vero è un giocatore unico. In più di trent’anni di esperienza nella NBA ne ho visti di giocatori forti e lui ha un qualcosina che li accomuna a loro. Abbiamo guardato molti video insieme, da quelli di Kobe a quelli di Paul George, ma se dovessi scegliere direi che assomiglia un po’ a Penny Hardaway è un po’ a Bradley Beal. Ha il corpo che assomiglia a quello di Penny da giovane e anche per quanto riguarda l’atletismo, l’apertura delle braccia e il modo in cui attacca ci assomiglia un po’. D’altra parte, nonostante non abbia il corpo come quello di Bradley, il modo in cui riescono a segnare con facilità li accomuna.
