Nuova batosta per i New York Knicks di Carmelo Anthony.
La franchigia della “Grande Mela”, infatti, ha perso contro i Miami Heat per 105 a 88. Con questa sconfitta, i Knicks non possono più matematicamente qualificarsi ai playoff per il 4° anno consecutivo. Un colpo duro da digerire per Anthony, poiché a 32 anni la sua carriera sta prendendo una svolta alquanto negativa.
Dopo un buon inizio di stagione per i ragazzi di Hornacek, la superstar sperava indubbiamente di lottare per i posti nobili della Eastern Conference. Così non è stato. E, da quando New York è andata in confusione, “Melo” non sa nemmeno cosa fare sul parquet.
LO SFOGO DI CARMELO ANTHONY
“Ad essere onesti, non so nemmeno il mio ruolo in campo”
Il 32enne, contro gli Heat, ha chiuso con appena 9 punti con un 4/12 dal campo in 28 minuti.
“Sto solo cercando di aiutare questi ragazzi, tenerli motivati.” Anthony, con queste parole, si riferiva ai giovani che il coach sta provando. Al momento, l’obiettivo dei Knicks non è quello di vincere le partite, ma di testare i ragazzi più giovani per capire se possono avere un futuro in questa lega.
“Non credo che li aiuterò se segno 30 o 40 punti a partita”, ha detto saggiamente l’ex Nuggets(in questa Regular Season, solo in 3 partite non è riuscito ad andare in doppia cifra). “Sto iniziando a capire quello che sta succedendo e quello che i dirigenti stanno cercando di fare. Sono in pace. La conoscenza e la comprensione mi permettono di essere in pace. E’ dura, ma penso che questo sia il bene maggiore per questa squadra”
Parole dure e di rassegnazione da parte di uno dei migliori giocatori della lega. Anche il futuro di Anthony, al momento, è un’incognita. Lui, però, si limita con poche frasi per spiegare la quarta mancata partecipazione consecutiva ai playoff.
“Abbiamo avuto così tanti alti e bassi durante questa stagione senza mai avere un percorso coerente. In alcuni momenti della stagione, abbiamo giocato una buona pallacanestro. Anzi, questo è successo nella fase iniziale. Le cose si sono complicate dopo”