Cosa sta succedendo nella serie Bucks-Heat?
Miami gioca sempre meglio. Milwaukee non riesce a trovare la chiave giusta per aprire la difesa di Spoelstra.
C’è chi delude, c’è chi si esalta e chi, lontano dai riflettori, si dimostra un vero e proprio campione.
La serie tra i Bucks e gli Heat, 2-0 per i ragazzi della Florida, può essere vista sotto tantissimi spunti, mille punti di vista e chiavi di lettura che alla fine portano tutti verso una direzione: Erick Spoelstra ha messo gli ingranaggi giusti nel meccanismo di Milwaukee.
Giannis e compagni hanno perso anche due partite su tre i regular season giocate contro gli uomini di Spoelstra, che se sommate a questo 2-0 sono una prova eloquente del fatto che l’accoppiamento con Butler e soci si è dimostrato il peggiore che potesse capitare alla testa di serie n.1 ad est.
Bucks-Heat: Miami squadra vera, Milwaukee Giannis-dipendente
Erick Spoelstra ha “sacrificato” il gioco di squadra in gara-1 affidandosi al 40ello di Jimmy Bucket salvo poi tornare sui suoi passi in gara-2, con Butler molto attivo in difesa, anche su Antetokounmpo; con la fase offensiva affidata al sempre verde Goran Dragic, alla sua sesta gara consecutiva di playoff con almeno 20 punti (23 con 4 triple). A sostenere lo sloveno c’è Tyler Herro con 17 punti, ma è tutto il quintetto di Spoelstra a far sentire il proprio apporto, finendo tutto in doppia cifra. Il peso specifico della coppia Adebayo-Robinson con i loro hand-off magnifici, Iguodala che centellina la sua esperienza, Crowder e Derrick Jones Jr che sputano sangue in difesa: Miami non molla davvero mai.
Coach Budenholzer deve cercare una soluzione alla “diga” di almeno tre uomini a schermare il pitturato degli Heat, che hanno limitato al minimo i punti al ferro di Milwaukee in queste prime due gare: emblematico il dato statistico dei soli 6 punti “in the paint” di Giannis a discapito dei 17 abbondanti di media. Il greco ha fatto meglio della prima uscita chiudendo con 29 punti e 14 rimbalzi, buoni i match anche per Khris Middleton (23 punti), Eric Bledsoe e Brook Lopez (16 punti).
Giannis senza i suoi amati coast-to-coast e con una difesa che non disdegna mettere le mani addosso quando serve deve cercare un piano B: soluzioni per aggirare il problema potrebbero arrivare dai vari Donte Di Vincenzo, Kyle Korver, insomma la panchina dei Bucks deve salire di livello ed aiutare il proprio leader che è sembrato in grande difficoltà, soprattutto psicologicamente (il gallo decisivo su Butler a tempo scaduto è la cartina di tornasole delle problematiche del 34).