Dopo aver firmato uno dei contratti più ricchi nella storia della lega, Bradley Beal si è detto pronto a vincere un trofeo con i suoi Washington Wizards. “Voglio vincere un titolo e voglio farlo qui. Credo che possiamo vincere a D.C.,” ha detto Beal nella conferenza stampa post rinnovo. Nonostante la grande voglia dell’ex prodotto dell’università della Florida, i Wizards non sembrano avere una rosa così competitiva a tal punto da poter vincere l’anello. Da quando Beal è stato scelto, nel 2012, Washington è arrivata al massimo alle semifinali di conference, l’ultima volta cinque anni fa.
Basterà questo supporting cast per rendere davvero competitivi i Washington Wizards?
Da allora i Wizards si sono qualificati ai playoffs solamente due volte e in entrambe le volte sono stati eliminati al primo round. “Abbiamo l’opportunità di dimostrare all’NBA cosa succede, l’impegno che noi riserviamo nei confronti dei nostri giocatori e delle loro carriere,” ha detto il GM Tommy Shepard. “Qui parliamo di uno dei migliori free agent che ha deciso di rifirmare con i Washington Wizards perché crede di poter vincere qui.”
Questa stagione Bradley Beal avrà sicuramente un supporting cast migliore rispetto a quello delle scorse stagioni. Durante la scorsa stagione è arrivato Kristaps Porzingis, Kyle Kuzma ha dimostrato di essere un buon secondo/terzo violino e in questa free agency sono arrivati anche Monte Morris e Will Burton da Denver. In più, la franchigia può contare anche su dei buoni giovani come Rui Hachimura, Daniel Gafford, Deni Avdija e Corey Kispert. “Stiamo facendo tutto il possibile per rendere giusto questo mix. Siamo ad un free agent di distanza,” ha raccontato il proprietario Ted Leonsis. “Cerchiamo sempre un modo per migliorarci. A Tommy sono state date le chiavi in mano per far sì che tutto ciò accada e io non ho detto di no a nulla. Io voglio vincere.”
Bradley Beal sostiene che: “Vincere qui è meglio che farlo da qualche altra parte con quattro All-Star”
Il nativo di St. Louis si è detto soddisfatto della sua scelta, e che il vincere il Larry O’Brien Trophy nella capitale è molto più soddisfacente che vincerne uno con un “super team”. “Hai dimostrato a tutti che si sbagliavano. Hai fatto tutto il possibile per farlo succedere, ed è successo. Questo significherebbe tutto per me. Significherebbe molto di più che lasciare e andare a giocare con altri quattro All-Star. E, avendo avuto delle conversazioni con giocatori che l’hanno fatto, non sempre è bello. Non è sempre divertente. Non è sempre come ti aspetti che sia.”
