Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Steve Kerr sulla trade di Poole: “Avevamo bisogno di un cambiamento”

Steve Kerr sulla trade di Poole: “Avevamo bisogno di un cambiamento”

di Filippo Beltrami
steve kerr e jordan poole

È stata sicuramente una delle trade più inaspettate degli ultimi anni quella che ha coinvolto i Golden State Warriors e i Washington Wizards. Infatti la franchigia californiana ha deciso di spedire nella capitale Jordan Poole, assieme ad altri asset, in cambio di Chris Paul. Nonostante questo, però, il coach degli Warriors Steve Kerr crede che questa sia stata una mossa necessaria. In un’intervista con Tim Kawakami di The Athletic, Kerr ha dichiarato che la franchigia ha ceduto Poole poiché “sentivamo di aver bisogno di un cambiamento.”

Gli Warriors si schierano dalla parte di Draymond Green

La trade per Paul è la prima grande mossa del nuovo general manager Mike Dunleavy Jr, dopo che Bob Myers si era dimesso alla fine della stagione appena conclusa. La scusa del “cambiamento” può essere intesa come un atto di amore di Golden State nei confronti di Draymond Green. Oltre a ciò che è successo ad inizio stagione, lo stesso Kerr infatti ha spiegato come la franchigia voglia continuare a puntare sul trio che le ha fatto vincere quattro titoli in otto anni composto da Stephen Curry, Klay Thompson e il prodotto di Michigan State. E dati i non entusiasmanti playoffs di quest’anno, terminati con l’eliminazione al secondo turno per mano dei Los Angeles Lakers, in casa Warriors erano necessari dei cambiamenti.

Saremo molto differenti, ” ha detto Kerr. “L’ultima cosa che voglio fare è dire qualcosa riguardo una squadra che ha vinto il titolo solamente un anno fa e poi ha lottato in una difficile stagione. Abbiamo fatto un grandissimo finale di stagione. Ho amato il gruppo che si è formato in questi ultimi due anni. Ma il punto più importante è che sentivamo di aver bisogno di un cambiamento. Non significa che abbiamo bisogno di una rivoluzione, ma solo di un qualche tipo di novità. E pare che un cambiamento ci sia stato. E anche piuttosto significativo. Nonostante ciò siamo riusciti a non rinunciare alla nostra identità e al nostro senso di siamo come squadra. Penso che, tutto sommato, sia un cambiamento molto positivo.”

Quale sarà il ruolo di Paul all’interno delle rotazioni di Steve Kerr?

Ora bisognerà vedere come un giocatore come Paul riuscirà ad integrarsi nel sistema di gioco degli Warriors e, di conseguenza, quale sarà il suo ruolo e anche quello di Curry. Nonostante il prodotto di Wake Forest non sia più negli anni d’oro della sua carriera, difficilmente andrà a ricoprire quello che era il ruolo di Poole all’interno delle rotazioni. Altro aspetto importante riguarda proprio Draymond Green. Dopo aver rifiutato l’opzione giocatore da 27.6 milioni di dollari, il quattro volte campione NBA sarà un free agent quest’estate. Nonostante Golden State farà di tutto per farlo rimanere le concorrenti non mancano affatto e lui potrebbe benissimo decidere anche di provare a cambiare aria.

Con Kyle Kuzma free agent, Bradley Beal e Kristaps Porzingis andati, il prodotto di Michigan diventerà sicuramente il nuovo punto di riferimento del rebuilding di Washington. Kawakami ha inoltre riferito di come “nessun componente degli Warriors con cui abbia parlato ha espresso rimpianti” riguardo l’addio di Poole.

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