Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Western Conference, dove l’equilibrio regna (quasi sovrano): che bagarre per i playoff 2019

Western Conference, dove l’equilibrio regna (quasi sovrano): che bagarre per i playoff 2019

di Andrea de Rose
playoff 2019

Anche in questa stagione la Western conference si è dimostrato il campionato più equilibrato della lega, eccezion fatta per Golden State e i Denver Nuggets che hanno fatto una gara a parte restando al vertice da inizio stagione ad oggi. Le altre squadre si sono date battaglia superandosi reciprocamente in classifica in più occasioni. Ad oggi La situazione ad Ovest è la seguente: Oklahoma City Thunder , San Antonio Spurs, Utah Jazz e Los Angeles Clippers occupano le ultime quattro posizioni utili per i playoff con un record identico di 42 vittorie e 30 sconfitte, divise solamente dagli scontri diretti che determinano le posizioni finali. Una vera e propria bagarre in vista dei playoff 2019.

LOS ANGELES CLIPPERS

Lou Williams, Danilo Gallinari e Karl-Anthony Towns

Un ottima stagione per la franchigia meno blasonata di Los Angeles, un solidissimo Danilo Gallinari (19.5 punti-2.5 assist- 6.0 rimbalzi) e la tecnica e l’estro del Mago Lou Williams (20.3 punti- 5.3 assist- 3.0 rimbalzi) diventato il primo marcatore di sempre in uscita dalla panchina stanno trascinando i Clippers che ad oggi occupano l’ottava posizione. A completare il trio fino a metà stagione c’era Tobias Harris che probabilmente stava disputando la sua miglior stagione, neanche lo scambio che lo ho portato a Philadelphia ha scombinato i piani per i playoff. Delle otto squadre sono sicuramente la meno talentuosa, la grinta e la buona difesa sono le armi principali, ottimi giocatori in uscita dalla panchina come Beverley e Harrel, le iniziative personali del Gallo e di Williams e la straordinaria guida tecnica di Doc Rivers fanno dei Clippers una mina vagante.

UTAH JAZZ

Utah Jazz.

La franchigia guidata da coach Snyder si appresta a partecipare ai playoff per il terzo anno consecutivo. L’inizio di stagione non è stato dei migliore, ed è coinciso con le brutte prestazioni del suo giovane Leader Donovan Mitchell. A tenere in piedi la squadra ci hanno pensato i due veterani: Gobert (15.4 punti- 2.1 assist- 12.9 rimbalzi) e Rubio (12.6 punti -6.2 assist-3.7 rimbalzi), ma  la mancanza delle giocate decisive di Mitchell si sentiva, capace con le sue penetrazioni e l’ottimo tiro da tre di risolvere le partite. Con il rientro in forma del giovane  la squadra ha ripreso a girare alla grande mettendo a segno cinque vittorie consecutive nel mese di ,arzo, occupando la settima posizione. Utah è una delle indiziate ad uscire al primo turno ma con Mitchell in piena forma possono dare fastidio a tutte.

SAN ANTONIO SPURS

DeMar DeRozan e Gregg Popovich.

Dati per morti prima dell’inizio  della stagione a causa dei vari cambiamenti subiti i San Antonio Spurs sono la squadra rivelazione di quest’anno. Il gioco è incentrato sulle due superstar: DeRozan e Aldridge che spesso utilizzano iniziative personali per vincere le partite,  mentre il secondo quintetto utilizza più circolazione di palla e tiro da tre, da non trascurare l’ottima difesa di squadra. Gli Spurs hanno disputato una stagione fantastica posizionandosi attualmente al sesto posto. Come Utah sono una delle squadra sfavorite per la corsa al titolo per la mancanza di un sistema di gioco credibile, ma siamo tutti convinti che quello stratega di Popovich ha ancora qualche asso nella manica.

OKLAHOMA CITY THUNDER

Paul George e Russell Westbrook.

I Thunder che occupano la quinta posizione sono l’incognita di questi playoff, talento pazzesco fornito dalle due superstar: Paul George (28.2 punti- 4.2 assist-8.2 rimbalzi) miglior difensore della lega per palle recuperate, e Russell Westbrook (23.2 punti- 10.4 assist- 11.2 rimbalzi) il quale rischia di chiudere per la terza stagione consecutiva in tripla doppia di media nonostante abbia tirato malissimo da tre durante l’anno (28.8%) . il resto della squadra è molto meno talentuosa ma utilizza la grinta, l’atletismo, l’ottima difesa e i rimbalzi offensivi come arma vincente, un esempio lampante sono Adams e Grant. Hanno dimostrato di potersela giocare contro tutti durante la stagione, sono la squadra più accreditata come antagonista di Golden State. Se George giocasse i playoff come la regular season e Russell ritrovasse fiducia nel sul tiro, chissà dove potrebbero arrivare.

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