I primi anni
Quindi abbiamo detto che Dell diventa padre nell’unico anno a Cleveland, giusto? E dov’è che Sonya partorisce? Akron City Hospital.
Akron City Hospital… Akron City Hospital… ricorda qualcosa vero? Ma certo, è lo stesso ospedale dove tre anni e mezzo prima è nato un altro signore, un signore che si fa chiamare Re e che ha fatto due o tre cose negli ultimi 18 anni nella lega. Ci dev’essere qualcosa nell’acqua di Akron.
Il 14 marzo 1988 nasce quindi Wardell Stephen Curry II.
Al contrario di tante altre storie raccontate e conosciute, l’infanzia di Curry non incontra problemi o preoccupazioni particolari: il discreto vantaggio di essere figlio di un professionista NBA.
Steph (e poi anche suo fratello Seth, di due anni più piccolo) segue il padre in tutte le partite, spesso anche negli allenamenti, perciò fin da piccolo ha l’opportunità di poter comprendere e capire cosa significhi la vita nella NBA e la vita di uno spogliatoio NBA, anche come ricordato da Muggsy Bogues, compagno per tante stagioni di Dell e grande amico nella vita.
Inoltre, prima della partita o durante le pause di metà tempo, ha anche la possibilità di far vedere le sue precoci abilità balistiche. E spesso diventa lui la vera attrazione per il pubblico, mettendo a segno canestri da distanza impensabile per un bambino di quell’età.
Ma torniamo alla nostra linea narrativa principale.
Abbiamo detto che Dell rimane a Cleveland solo un anno, perché poi viene scelto dagli Hornets, con cui vivrà gli anni migliori della carriera. E infatti qui ci rimane 10 anni, facendo diventare il North Carolina la vera casa della famiglia Curry. Eppure, anche se in quel momento non può saperlo, quella Cleveland il piccolo Steph la rivedrà nel corso della sua carriera, e ci vivrà le serate più belle, e più brutte, della sua carriera (per ora).
Steph cresce con la passione per il basket, così come il fratellino Seth. Qualche anno dopo nascerà anche la sorella, Sydel, che seguirà le orme di mamma Sonya scegliendo la pallavolo.
Nonostante ci sia solo la pallacanestro, il fisico non è proprio dalla parte di Stephen Curry: è magrolino, non troppo alto e non ha particolari qualità atletiche.
Ed è proprio quello che pensa James Lackey, allenatore del Queensway Christian College, una scuola privata che si trova a… Toronto!
Eh si, perché dalla stagione 1999\00 e per un totale di tre anni, Curry Sr. gioca in Canada. Sonya decide di trasferirsi con tutta la sua famiglia per l’ultimo anno anno di Dell ai Raptors. E qui Steph finisce le corrispettive nostrane “scuole medie” e sempre qui inizia a mostrare sprazzi del suo talento.
Si presenta con il padre nello studio di Lackey, con Dell che dice all’allenatore “questo è mio figlio e deve giocare a basket”. Lackey ha raccontato quell’incontro, dicendo più o meno:
“sai, ti viene un professionista NBA dicendoti che suo figlio vuole giocare, e ti aspetti un bambino di uno e ottanta già bello sviluppato. E invece si presenta questo ragazzino, timido, uguale alla madre e magrolino. Però, appena gli ho detto che ero l’allenatore di basket, la sua faccia è cambiata, e vedi la gioia nel Gioco.”
James Lackey è forse il primo, ma sicuramente non l’ultimo, che sottovaluterà Stephen Curry.