Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Guinness Sei Nazioni, Marzio Innocenti: “Per la nazionale grandi aspettative”

Guinness Sei Nazioni, Marzio Innocenti: “Per la nazionale grandi aspettative”

di Carmen Apadula

Milano, 19 gennaio 2024. Marzio Innocenti ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del torneo di rugby “Guinness Sei Nazioni”. A margine dell’evento, svoltosi presso la sede milanese di Sky (che trasmetterà tutte le partite del torneo), il presidente della FIR ha risposto ad alcune domande di NBAPassion.com.   

I primi due appuntamenti saranno forse i più duri per l’Italia, contro Inghilterra e Irlanda. Cosa ci aspettiamo dalla nostra nazionale?

“Per tutto il torneo, in linea generale, ci aspettiamo una grande crescita da parte della squadra. Non dobbiamo dimenticare che, anche se alcuni dei nostri giocatori sono già al loro secondo o terzo Sei Nazioni, hanno un’età media che si aggira intorno ai 23/24 anni. Il percorso di crescita è ancora lungo. L’anno passato abbiamo messo su 5 buone partite senza nessuna vittoria, quest’anno ovviamente speriamo in altrettante partite importanti e magari una vittoria”.

Quest’anno dobbiamo fare i conti con delle assenze importanti causate da infortuni. Come pensa che la squadra affronterà la cosa?

“Tutte le nazionali, arrivate al momento di giocare il Sei Nazioni, devono fronteggiare delle assenze importanti. Sfortunatamente, per alcuni ruoli non abbiamo una coperta lunghissima, quindi se si infortunano i titolari abbiamo delle difficoltà. Ma non dobbiamo dimenticare che un’assenza è anche un’opportunità, ci sono ragazzi che stanno dietro e possono avere la possibilità di anticipare il proprio debutto in nazionale”.

Come pensa che il cambio dell’allenatore influenzerà il team?

“Il nuovo allenatore rappresenterà un cambiamento in meglio, sicuramente. Gonzalo Quesada fortunatamente ci ha detto di sì, è stato cercato e scelto per fare un ulteriore passaggio verso un più alto livello internazionale. Su di lui non ho nessun dubbio, già le prima cose che abbiamo notato confermano che è l’uomo giusto per questa nazionale”.

Come ultima domanda, le chiedo invece qual è il punto di forza di questa nazionale, che può rappresentare la chiave per il torneo.

“Sono una squadra, lo sono sempre stata. A volte gli manca un po’ la costanza, lungo tutto l’arco della partita. Se riuscissero a superare questo passaggio e raggiungere la giusta compattezza, è evidente qual è il punto di forza di questa nazionale. Sono tutti giocatori bravi, qualcuno anche molto bravo, ma mediamente la loro forza viene fuori quando giocano tutti insieme e lo fanno per un unico obiettivo”.

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