Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Rookie scale: la corsa alla matricola NBA dell’anno non è ancora chiusa

Rookie scale: la corsa alla matricola NBA dell’anno non è ancora chiusa

di Lorenzo Brancati

Rookie NBA: le prime tre posizioni

#3 LaMelo Ball

Posizione la scorsa graduatoria: #1. Perde ben due posizioni solo a causa dello stop subito, perché altrimenti quella del più giovane dei fratelli Ball sarebbe stata un’annata con tutti i requisiti per essere premiata.

LaMelo Ball

Forte di medie stagionali da 15.9 punti, 5.9 rimbalzi e 6.1 assist, LaMelo stava infatti offrendo un contributo non indifferente alla causa degli Charlotte Hornets, sorprendentemente all’epoca del suo infortunio al quarto posto nella Eastern Confernce. Non si fosse interrotto al 21 marzo, ad oggi staremmo parlando di un percorso nettissimo e sotto certi punti di vista inaspettato. Ball si è insomma affermato come uno dei leader assoluti di questa classe di matricole, già lanciato verso un futuro da potenziale All-Star, il cui vero limite è ancora tutto da esplorare. E soprattutto, la cui candidatura al premio da Rookie dell’anno non è del tutto da escludere.

#2 Tyrese Haliburton

Posizione la scorsa graduatoria: #2. Tra i tre candidati più forti è probabilmente il meno chiacchierato, ma è stato allo stesso tempo il più costante durante la stagione.

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Tyrese Haliburton

Nonostante infatti l’andamento a dir poco ondivago dei suoi Sacramento Kings, lui è riuscito a mantenersi più o meno sempre su standard davvero importanti per un giovane alla prima esperienza nella lega. Scelta numero dodici dell’ultimo Draft, Tyrese Haliburton si sta dimostrando un giocatore dal QI cestistico davvero elevato, in grado di applicare tale qualità alla metà campo offensiva come a quella difensiva. Non a caso, le sue medie stagionali parlano di 13 punti, 3.2 rimbalzi, 5.1 assist e 1.2 palle rubate. Inoltre, al di là delle capacità già molto sviluppate di lettura del gioco, Haliburton si è affermato anche come un ottimo tiratore, dal 41% da oltre l’arco su 5 tentativi a notte e dal 47% dal campo. Insomma, come per LaMelo Ball, anche in questo caso il potenziale è tutto da esplorare.

#1 Anthony Edwards

Posizione la scorsa graduatoria: #4. Dopo alcuni mesi di ambientamento, la prima scelta assoluta del Draft 2020 è arrivata finalmente in cima alla nostra graduatoria.

Anthony edwards
Anthony Edwards

Guardia prettamente votata all’attacco, con ottime qualità di penetratore e numeri dignitosi al tiro, Anthony Edwards si è affermato con sempre più decisione come uno dei protagonisti assoluti dei suoi Minnesota Timberwolves. Dall’inizio di marzo viaggia a circa 22 punti di media, tentando quasi 8 tiri da tre a notte con una media di poco superiore al 30%. Insomma, si tratta di uno di quei casi di accumulo spasmodico di statistiche e tiri in una realtà che ha poco altro da offrire. Edwards è comunque riuscito, nei mesi, a trasformare tale spazio in tabellini sempre più pieni e significativi, condendo i dati degli ultimi due mesi con circa 5 rimbalzi e 3 assist di media.

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