Gli Atlanta Hawks, la mina “dormiente” NBA
Nel mese di aprile in NBA, gli Atlanta Hawks hanno cavalcato l’onda del trend positivo innescato dal cambio in panchina con Nate McMillan. A certificare la causa vi sono le assenze dei giocatori principali nelle dinamiche di squadra. Perché sono nove su sedici le gare giocate da Trae Young. Un numero che scende poi a otto per Danilo Gallinari ed a sette per John Collins. Questo periodo ha anche visto l’esordio stagionale di Kris Dunn, una delle aggiunte nella passata off-season. Mentre altri role-player sono nel mezzo del processo di recupero da rispettivi infortuni. Ciò nonostante, il record di squadra è di 11-5, contornato dal terzo valore più alto nella lega in percentuale al tiro da tre punti (39%).
Dopo questo mese, gli Atlanta Hawks occupano il quinto posto nella Eastern Conference. Dove gli scenari possibili sono molteplici. Vista la singola gara che distacca dal quarto e dal sesto o settimo slot. Il punto di riferimento offensivo è Bogdan Bogdanovic. Il quale ha dimostrato il potenziale che ha tanto fatto innamorare i Milwaukee Bucks. Nel mese di aprile, è stato secondo solamente a Stephen Curry in NBA per numero totale di triple segnate (66), toccando il 48.5%. Un dato difficilmente pareggiabile, che arriva al 50.6% in catch-and-shoot. Questa è la principale fonte di punti, 21.9 ad aprile assieme a 4.5 rimbalzi, 4.3 assist e 1.3 palloni rubati di media.
Nell’impegnativa off-season, uno dei migliori acquisti arriva dall’interno del roster. Ed è Clint Capela. Il numero uno nella lega per rimbalzi catturati, ben 15.3 di media ad aprile, con 17.6 punti e 2.1 stoppate. Dopo il fallito esperimento con Rajon Rondo, Lou Williams è tornato a casa, continuando a fare ciò che lo rende speciale. Ossia segnare quando più la squadra necessita. Per lui sono 5.3 punti di media nel quarto periodo ad aprile con il 61% da tre punti. Il manifesto è la sfida del 25 aprile contro i Milwaukee Bucks. Dopo i primi tre quarti Lou Williams registrava 0 punti, 2 rimbalzi e 2 assist. Sino a chiudere con 15 punti (4/4 3P), 3 rimbalzi e 6 assist. Gli Atlanta Hawks sono più profondi di quanto si possa pensare. Ed attendono di giungere a quel momento di completezza. Anche per loro, con i playoffs all’orizzonte.