CP3 e Doc Rivers di nuovo insieme ai Sixers
Mettiamoci i tanti guai fisici, mettiamoci serie di sfortunati eventi, fatto sta che i Los Angeles Clippers della saga di Lob City, capitanati proprio da Chris Paul e Doc Rivers, non siano mai arrivati in fondo alle fasi calde dei playoffs. Dopo l’ennesimo fallimento della franchigia californiana, però, ora Coach Rivers è pronto a ripartire dai Philadelphia 76ers.
Doc Rivers, Chris Paul e Blake Griffin ai tempi dei Clippers
Il rapporto tra i due sembrava essersi deteriorato alla fine di quell’esperienza, ma con recenti dichiarazioni Rivers aveva parlato di una presunta pace fatta. E, soprattutto qualora dovesse proseguire sulla linea che alla fine dell’annata 2019/2020 aveva visto Ben Simmons spostato nel ruolo di ala, una riunione con l’attuale numero 3 di OKC potrebbe essere più che sensata. Certo, prima di tutto ci sarebbe però da guardare a tale possibilità dal punto di vista salariale: i 76ers sono infatti ingolfati dagli accordi pesantissimi fatti sottoscrivere nel 2019 a Tobias Harris e Al Horford, il primo in scadenza nel 2024, il secondo nel 2023.
In primo luogo, dunque, i Thunder dovranno essere disposti a caricarsene uno sul monte ingaggi. Perché se infatti nella maggior parte delle prospettive analizzate oggi si è sempre riusciti nell’intento di alleggerirlo, in questo caso verrebbe appesantito da un contratto che durerebbe uno o due anni in più di quello di CP3. Bisogna poi capire su quale tra gli accordi per Harris e Horford potrebbe ricadere la scelta di OKC. Il primo, infatti, è più giovane di ben 6 anni, mentre il secondo rimarrebbe così facendo a libro paga fino ai 37 anni. E’ anche vero, però, che il contratto dell’esperto lungo ex Boston Celtics scadrebbe un anno prima, ed avrebbe un valore complessivo inferiore di ben 83 milioni, poiché l’annata 2022/2023 non sarebbe del tutto garantita. Il contratto di Harris varrebbe invece 180 milioni da scontare interamente, per così dire, fino all’annata 2024, quando ne percepirà 40 in una sola stagione.
Insomma, a guardarli così, per una franchigia che si sta liberando di un Chris Paul che percepirà più di 80 milioni nelle prossime due annate per motivi di ricostruzione, la scelta più logica appare quella di virare su Al Horford. Sebbene lo scambio funzioni finanziariamente anche così, con ogni probabilità OKC chiederebbe di addolcire la pillola con uno o più dei giovani presenti nel roster di Philadelphia. Se Matisse Thybulle appare come il nome più interessante, ma al quale i Sixers rinuncerebbero con più riluttanza, Zaire Smith, Shake Milton e Furkan Korkmaz, tutti sotto i 24 anni, appaiono invece come prospettive più papabili.
Un potenziale pacchetto di scambio per rivedere Chris Paul al fianco di coach Rivers potrebbe così includere Al Horford, uno o due tra Smith, Milton e Korkmaz, ed eventualmente una scelta futura in direzione OKC. Si tratterebbe forse, tra tutti quelli proposti, dell’affare che porterebbe ai Thunder meno guadagno finanziario, ma potenzialmente i giovani più interessanti da scoprire.
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