Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Boston Celtics preview 2020/2021: gioventù sempre più al comando

Boston Celtics preview 2020/2021: gioventù sempre più al comando

di Salvatore Caligiuri
Celtics preview 2020/2021

La stagione NBA 2020/2021 è alle porte e i Boston Celtics anche quest’anno si candidano ad occupare i primi posti nella Eastern Conference. Sarà un’annata sicuramente complicata per tutti, da 72 partite, che dovrà fare i conti con l’emergenza legata alla pandemia ma pronta a regalare le solite emozioni. La banda guidata da Brad Stevens vuole dire la sua, nel segno di una gioventù che sta sempre di più prendendo piede nel roster. Vediamo quali possono essere le aspettative dei Celtics in questa preview.

I movimenti nella off-season

Celtics preview 2020/2021

Tristan Thompson.

I Celtics che saranno ai nastri di partenza la sera del 23 dicembre hanno subito qualche modifica rispetto allo scorso anno: via Gordon Hayward, andato agli Charlotte Hornets attraverso sign and trade, Brad Wanamaker ed Enes Kanter e dentro Jeff Teague, Tristan Thompson e i rookie Aaron Neismith e Payton Pritchard.

Le firme dei due veterani sono arrivate per aumentare il livello di esperienza soprattutto in vista dei playoffs. Teague viene da una buona annata cominciata ai Minnesota Timberwolves e conclusa da backup di Trae Young agli Atlanta Hawks fino alla sospensione a causa del Covid-19.  Thompson, invece, arriva dai Cleveland Cavaliers dove nelle ultime due stagioni ha registrato un importante incremento in termini di punti e rimbalzi, aspetto in cui potrà contribuire fortemente alla sua nuova squadra, bisognosa da tempo di fisicità sotto le plance.

Celtics preview 2020/2021: il gioco

La maggior parte dei giochi passeranno dalle mani di Jaylen Brown e Jayson Tatum, chiamati a confermare l’ottima stagione appena trascorsa. I due giovani dovranno sopperire alla partenza di Hayward, il quale alcune volte è stato utilizzato da secondo playmaker. Se Tatum durante gli ultimi playoffs ha dimostrato di essere anche un ottimo trattatore di palla (5.1 assist di media), Brown dovrà alzare il suo livello in quest’ultimo aspetto, soprattutto quando l’ex Duke verrà raddoppiato. I due dovranno sfruttare al massimo gli schemi disegnati da Stevens, aggiungendo qualche taglio lontano dalla palla e cercare di risolvere le partite magari con qualche isolamento. Brown e Tatum tuttavia dovranno saper coinvolgere al meglio i loro compagni per trovare fin da subito il ritmo giusto grazie ad una fluida circolazione di palla e confermare il già ottimo spirito di squadra mostrato nelle ultime stagioni.

La collaborazione fra Brown e Tatum costituirà l’asse fondamentale del team, anche quest’anno.

La composizione del quintetto base per i Celtics non è cosi scontata e coach Stevens ha mostrato in questi anni di saper gestire i vari giocatori passati dalla BeanTown in maniera ottimale. Tra i giocatori fondamentali per questa stagione, oltre alle già citate giovani promessi ci sono Kemba Walker, Marcus Smart, Daniel Theis e proprio Thompson.

L’ex Charlotte Hornets guarderà i compagni dalla panchina almeno fino alla prima settimana di gennaio a causa del riacutizzarsi dei problemi al ginocchio che lo perseguitano da inizio anno; dovrà inoltre riscattare le ultime prestazioni opache viste nella postseason passata e togliere un po’ di pressione da Brown e Tatum anche grazie al suo letale palleggio-arresto e tiro (50.4% dal mid-range su 115 tiri). L’energico Marcus Smart  dovrà coordinare la fase difensiva (una delle migliori della lega in questi ultimi anni) ed essere il collante del gruppo grazie alle sue caratteristiche emotive; in più confermare le ottime percentuali da fuori (34.7% su 394 tentativi) sarebbe un grande passo nell’ottica di avere un attacco più bilanciato possibile. Il reparto lunghi ha subito la perdita di Enes Kanter ma è stato irrobustito da Tristan Thompson, giocatore forse più adatto alla postseason grazie alle sue doti difensive e la possibilità di marcare i lunghi avversari più efficacemente. La panchina invece è una delle più giovani della lega essendo composta da Grant Williams, lungo duttile al secondo anno nella lega, Romeo Langford e Robert Williams, oltre ai due rookie e Teague.

La fase difensiva è una delle più curate dell’intera NBA (107 di defensive rating, quarta nella classifica ad hoc) e con l’aggiunta di Thompson sarà accentuato ancora di più il cambio sistematico sui blocchi, avendo quattro giocatori che possono ruotare sugli avversari. Particolare attenzione ai rimbalzi dove anche Brown e Tatum, oltre ai lunghi, dovranno contribuire in maniera importante.

Energia, coordinazione e attenzione.

Un potenziale fattore: Jeff Teague

Celtics preview 2020/2021

Jeff Teague.

Teague torna a competere per il titolo dopo le parentesi in maglia Indina Pacers, T-Wolves e Hawks.  Il prodotto di Wake Forest partirà quasi sicuramente in quintetto dopo la notizia dei tempi di recupero di Walker e dovrà impattare fin da subito per non far sentire la mancanza del play titolare. Il compito principale che presumibilmente gli verrà chiesto sarà quello di far girare al meglio la squadra sfruttando il suo istinto da playmaker e di punire le difese avversarie anche con il tiro da fuori (36,7% su quasi 2 tiri tentati a partita )quando concentreranno la loro attenzione sulle due giovani stelle.

Il suo rendimento è calato sensibilmente nelle ultime stagioni anche a causa di alcuni acciacchi fisici ma grazie alla sua esperienza potrà guidare sapientemente il suo nuovo team. La sua firma va considerata in ottica playoffs dove le partite conteranno davvero e nel momento in cui potrà dimostrare le sue doti a pieno.

Celtics preview 2020/2021: le aspettative stagionali

I Boston Celtics cominciano la nuova stagione con l’obbiettivo di confermare le buon cose mostrate nella scorsa annata. La franchigia del Massachussets vorrà sicuramente ripetere le Finali di Conference (arrivate in 3 occasioni nelle ultime 4 stagioni) seppur con una squadra molto giovane.  Ripetersi nella NBA è spesso molto difficile ma le prestazioni viste nella bolla di Orlando hanno sicuramente alzato le aspettative sulla squadra. In una stagione accorciata come quella che si prospetta i Celtics potrebbero fissare, almeno per la regular season, l’asticella a quota 50 vittorie (traguardo peraltro già raggiunto più volte nell’era Stevens). Da segnalare la possibilità di utilizzare la trade exception da circa 28 milioni di dollari (conseguenza della trade di Hayward) da utilizzare magari in prossimità della Deadline per migliorare il roster in vista della post-season.

 

 

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1 commento

Giorgio 12 Dicembre 2020 - 13:22

Quest’anno i Jays avranno interamente la squadra in mano.
Se guardiamo alle statistiche dei due giocatori ai quali si potrebbe paragonarli tra i piu’ forti in assoluto, Antetokoumpo per Tatum e Leonard per J. Brown, notiamo che alla loro rispettiva quarta e quinta stagione hanno fatto il definitivo salto di qualita’. Tatum e Brown finora, dopo tre e quattro stagioni hanno statistiche perfino migliori dei due two ways players piu’ forti della lega, quindi, il futuro prossimo per Boston potrebbe essere meglio del previsto.
Se aggiungiamo che tra i tanti giovani qualcuno potrebbe farsi trovare gia’ pronto e che Kemba puo’ tornare quello di Charlotte.. potrebbero essere in corsa per il titolo.

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