Si attendeva con ansia il dopo pausa dell’All Star Game per vedere all’opera finalmente la vera versione dei Boston Celtics,che a detta di molti restano comunque tra i favoriti per la finale di Giugno. Invece la stranissima e travagliata stagione degli uomini di coach Stevens ha mostrato la sua peggiore versione di questa incredibile annata.
Le 3 stagioni e mezzo dei Boston Celtics
- La prima fase regala un record di 10 vittorie e 10 sconfitte. Venti partire che fanno sorgere i primi dubbi sulla reale decantata forza dei Celtics. Hayward fatica tremendamente a tornare produttivo e Brown subisce clamorosamente la riduzione di ruolo tanto da sembrare l’ombra dell’eccellente giocatore delle passata stagione. La soluzione trovata da Stevens per uscire da questa intricata situazione è stata rimescolare le carte e promuovere una nuova starting lineup con la promozione di Smart e Morris che sino a li avevano tentato di tener su la baracca.
- La seconda fase sembra l’alba di una nuova era per i ragazzi di coach Stevens che rianimati dalla nuova lineup e con i progressi di Brown e Gordon mettono in fila un ottima serie di vittorie (8) e fanno registrare un record di tutto rispetto nei mesi di Dicembre e Gennaio che recita 24-9 con net rating da top della lega. Nonostante questo ogni qual volta I Celtics incappano in qualche sconfitta inaspettata tipo le 3 in trasferta di metà Gennaio ecco che i vecchi vespai di polemiche si alzano fuori e ancor più preoccupante dentro la squadra. Ancora vivi nella memoria restano la lite Morris-Brown oppure le dichiarazioni pepate di Irving nel dopo Orlando in cui chiarò in causa i giovani compagni e la loro scarsa concentrazione.
- Il piccolo break che va dalla Dead Line all’All Star Break è breve quanto pieno di avvenimenti. Quatto partite in cui i Celtics perdono disastrosamente le due casalinghe contro le Losangeline dilapidando con i Clippers un vantaggio di 28 punti e facendosi bruciare da l’ex Rondo sul suono della sirena contro i rivali di sempre in maglia gialloviola. Altre polemiche soprattutto ad un gruppo che sembra squassato dalle dalle recenti voci che avevano messo Tatum,Brown e Rozier in ipotetiche Trade per Anthony Davis nella prossima estate.
- L’ultima parte dopo l’ASG l’abbiamo già accennata un record addirittura negativo di 6-10 che si è aperto con una striscia di 5 partite perse consecutive mostrando il lato più brutto della squadra,quello del totale disinteresse per le vicende della Regular Season. Irving lo ha annunciato ai quattro venti prima del viaggio a Ovest: “È ormai tardi per inseguire il seeding,in una seria da sette partite non vedo avversari in grado di batterci.” Una squadra che in questa ultima fase è stata capace di tutto e il suo contrario. Dalle batoste di Toronto e Los Angeles (Clippers) alla largissima vittoria sul campo dei campioni in carica. Lo specchio la cocente sconfitta sul campo degli Hornets quando in vantaggio di 18 punti a 7 dalla fine hanno subito un parziale di 30-5 che ha regalato la partita agli increduli padroni di casa.
The Celtics this year are now…
24-3 when scoring 116+.
24-6 when winning the rebound battle.
19-2 when outrebounding a team by 3 or more
13-0 when outrebounding a team by 7 or more
40-16 when allowing 13 or fewer 3's.
16-0 when they shoot 51%They hit all 6 of those tonight.
— Sean Grande (@SeanGrandePBP) March 27, 2019
La questione Kyrie Irving
The Celtics were a preseason Finals contender, but nothing has gone according to plan this season and Kyrie Irving’s long-term future with the team is in question. Where did it all go wrong? And can it be fixed in time for the playoffs? @ringer @ringernba https://t.co/dsAZHVm0pn
— Kevin O’Connor (@KevinOConnorNBA) 5 marzo 2019
Che fine ha fatto Jayson Tatum?
Jayson Tatum in the first half: 9 of 14, 21 points.
Jayson Tatum in the second half: 0-2, 0 points
— John Karalis ?? (@RedsArmy_John) 27 marzo 2019
Cosa aspettarsi dal prossimo futuro in casa Boston Celtics?
- La squadra che è arrivata ad un passo dalle finals è sostanzialmente la stessa e non può nell’arco di 12 mesi aver smarrito tutte le sue potenzialità.
- Il talento si base c’è e quando arriverà il dentro fuori tutti dovrebbero accantonare gli inutili egoismi di regular season che hanno tarpato le ali a questa squadra.
- Quando la compagine di Stevens ha affrontato avversari importanti soprattutto ad est ha quasi sempre “giocato” la partita regalando poche delusioni.
- Il calendario già praticamente fissato ci metterà di fronte due avversarie (Indiana, Milwaukee) toste ma con assenze importanti (Oladipo, Brogdon, Mirotic e Gasol) che ai playoff potrebbero rivelarsi fattori decisivi.