Negli ultimi giorni si è parlato molto di un possibile ‘matrimonio in vista’ Antetokounmpo-Warriors. Difficile dire se ad oggi si tratti di un semplice rumor o se c’è davvero qualcosa di concreto dietro questa insistente voce, ma c’è da dire che i Golden State Warriors non sono affatto nuovi nel concretizzare affari che scuotano l’intero mondo della pallacanestro, in quanto anche con Kevin Durant si pensava che un suo approdo alla Baia fosse impensabile.
In quella circostanza sappiamo tutti come andò a finire, mentre in questa situazione invece possiamo facilmente pensare che se dovesse arrivare un’eventuale fumata bianca, si potrebbe creare senza dubbio una nuova dinastia targata Golden State Warriors, in quanto pensare ad una squadra con quattro stelle del calibro di Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond Green e Giannis Antetokounmpo fa rabbrividire qualsiasi squadra esistente. Andiamo ora ad entrare più a fondo nella vicenda.
Antetokounmpo-Warriors: è possibile? Lati favorevoli all’eventuale accordo
Quella tra Antetokounmpo e gli Warriors è una suggestione che interessa tutto il mondo della palla a spicchi, dato che un eventuale accordo tra le parti porterebbe di nuovo i Golden State Warriors nell’Olimpo delle migliori squadre della storia del basket, almeno basandoci sulla ‘carta‘.

Il gioco di Stephen Curry potrebbe essere ancora più esaltato dalla possibile presenza di Giannis Antetokounmpo.
Tra i lati positivi troviamo sicuramente il lato più importante del gioco: ciò che accade sul parquet. Infatti è difficilmente pensabile cercare di fermare una squadra con due dei migliori tiratori della NBA, il giocatore forse più efficace della lega nella realizzazione in entrata nel pitturato e tre dei migliori difensori al mondo. Stiamo ovviamente parlando delle quattro superstar elencate in precedenza, che andrebbero insieme a formare un mix di caratteristiche e talento veramente uniche e probabilmente inarrestabile. Infatti se il matrimonio Antetokounmpo-Warriors dovesse concretizzarsi, la squadra di coach Steve Kerr andrebbe a colmare quella che è forse l’unica carenza della squadra, ovvero l’attacco nel pitturato.
Inoltre a tutto questo c’è da aggiungere che l’eventuale approdo del gigante greco nella squadra degli Splash Brothers, permetterebbe ad Antetokounmpo di migliorare l’aspetto che limita il suo dominio, ovvero il tiro da tre punti. Difatti è risaputo che il tallone d’Achille dell’attuale stella dei Milwaukee Bucks sia il tiro da oltre l’arco, aspetto del gioco che lo rende ancora “umano”. Andando però a giocare sotto la guida di un coach come Kerr, che da giocatore è stato un super tiratore dalla lunga distanza e che basa la filosofia del gioco della sua squadra sulla frase “let it fly“, ovvero “lasciala volare” in riferimento alla palla, il tiro da tre punti di Giannis Antetokounmpo andrebbe notevolmente a migliorarsi.
Antetokounmpo-Warriors: lati negativi dell’eventuale accordo
Difficilmente troveremo lati negativi in caso di accordo tra Giannis Antetokounmpo ed i Golden State Warriors, ma andiamo ad estrapolarne qualcuno: verosimilmente se l’accordo tra le parti si dovesse concretizzare, il salary cap della franchigia californiana andrebbe ad intaccarsi notevolmente. Infatti sono già presenti dei super contratti a carico della franchigia di Joe Lacob: Stephen Curry percepirà il prossimo anno 43 milioni di dollari, mentre nella stagione 2021/22 quasi 46 milioni; Klay Thompson il prossimo anno godrà di 35.3 milioni di dollari, mentre nella stagione 2021/22 andrà a guadagnarne quasi 38, mentre Draymond Green ne guadagnerà il prossimo anno 22.2 e tra due anni 24 milioni.
Perché sono state prese in considerazione queste due stagioni? Perché il contratto di Giannis Antetokounpo andrà in scadenza l’estate del 2021, dunque è più probabile un suo approdo agli Warriors tra due anni piuttosto di un’eventuale trade, unica soluzione possibile per portarlo in California prima della scadenza del suo contratto con i Bucks. Antetokounmpo con i Milwaukee Bucks guadagnerà il prossimo anno 27.5 milioni di dollari e avrebbe la possibilità di firmare un super max contract con la franchigia del Wisconsin, da 247 milioni di dollari complessivi per cinque anni. Tale eventualità sarà presentata sul tavolo delle trattative dalla dirigenza. Questo è un dettaglio da non sottovalutare e che potrebbe giocare un ruolo chiave, visto che il greco potrebbe andare a firmare il contratto più ricco della storia NBA, ma solo se restasse ai Milwaukee Bucks.
Un altro lato negativo lo possiamo trovare pensando da cosiddetti ‘romantici‘ dello sport: Milwaukee è sempre stata una piccola città ed anche piuttosto fredda nei confronti del basketball; da quando è ‘esploso’ Giannis Antetokounmpo però l’attenzione della popolazione verso il basket è cresciuta a dismisura ed ormai tutti in quel di Milwaukee hanno come idolo il giocatore greco, che rappresenta ormai una vera e propria divinità per gli appassionati del basket e non solo residenti a Milwaukee.
Di conseguenza ci viene difficile pensare a Milwaukee senza Antetokounmpo, visto che ormai ci siamo abituati al fatto di pensare al gigante greco quando parliamo del team del Wisconsin. Dunque, in conclusione a questa parentesi romantica, per noi romantici del basket sarebbe bello veder vincere un anello NBA ai Milwaukee Bucks, guidati da Antetokounmpo.
Le modalità dell’operazione
Le modalità dell’operazione sono due, come in ogni caso: o trade, o mediante free agency. Andiamo ad analizzare le due possibili soluzioni per l’affare Antetokounmpo-Warriors:
- Mediante trade: Cosa hanno gli Warriors da offrire, per convincere i Bucks a lasciar partire una star come Antetokounmpo? Nell’affare dovrebbe rientrare sicuramente Andrew Wiggins, il quale è l’unico (oltre ai big three, di cui però difficilmente gli Warriors se ne priverebbero) ad avere un contratto pesante, con 29 milioni di dollari per il prossimo anno. Nel caso in cui il giocatore greco dovesse far capire alla dirigenza della sua intenzione di non rinnovare il contratto con i Bucks per andare ad unirsi agli Warriors, allora il front-office dei Milwaukee Bucks potrebbero fare il ragionamento “meglio perderlo in cambio di qualcosa, invece che gratuitamente“. Inoltre Eric Paschall potrebbe essere una pedina di interesse per i Bucks, visto che il rookie degli Warriors ha fatto vedere ottime cose in questa stagione, concludendola con 14 punti, 4.6 rimbalzi e 2 assist di media a partita. Probabile, anzi forse sicuro, che in un’eventuale trade Antetokounmpo-Warriors andrebbero a rientrare varie scelte al draft NBA, ovviamente a favore dei Bucks.
Ad ogni modo l’ipotesi trade sembra essere abbastanza complicata da realizzare, dunque un eventuale passaggio di Antetokounmpo ai Golden State Warriors dovrebbe avvenire mediante la free agency del 2021, con esordio dell’eventuale nuovo super team nella stagione successiva. Andiamo quindi a vedere le condizioni necessarie per un approdo del giocatore greco in quel di San Francisco mediante la free agency:
- Mediante free agency: Nel caso in cui gli Warriors decidessero di andare all-in nella corsa ad Antetokounmpo nella free agency del 2021, lo scopriremmo qualche mese prima: infatti la squadra della Baia dovrebbe liberarsi contratto pesantissimo di Andrew Wiggins, inserendolo in qualche trade in cambio di un giocatore in scadenza, cosa che Wiggins non è in quanto ha ancora attivo un contratto pluriennale. Inoltre in questo caso, Antetokounmpo dovrebbe verosimilmente rinunciare a qualche milione, un po’ come fece Kevin Durant quando firmò con i Golden State Warriors, in modo da rientrare così al di sotto della soglia della luxury tax, per evitare alla franchigia degli Warriors di dover pagare una multa alla NBA.
Ad oggi non possiamo sapere cosa riserverà il futuro al giocatore greco, ma quel che sembra certo è che gli Warriors abbiano messo nel mirino Giannis Antetokounmpo e, quindi, il matrimonio Antetokounmpo-Warriors potrebbe non essere solo fantabasket.