Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Le 5 milestone della carriera di Stephen Curry

Le 5 milestone della carriera di Stephen Curry

di Bucci Lorenzo
stephen curry

La partita surreale contro gli Oklahoma City Thunder

Nella stagione successiva Stephen Curry e i suoi riescono a scrivere, di nuovo, la storia con il miglior record di vittorie di sempre: 73-9, battuti i Chicago Bulls di Jordan del 1996. Il 30 sarà votato come MVP unanime della stagione, con ben 30.1 punti media, 6.7 assist e 5.4 rimbalzi, tirando con il 50.4% dal campo e il 45.4% da 3 con addirittura 11.2 tentativi a partita. Un senso di imbattibilità e di dominio totale contro tutti e tutto, prendendo tiri impossibili con una facilità disarmante. E la partita contro Oklahoma City del 27 febbraio 2016 ne è l’esempio più lampante. Un data che sembra piacergli particolarmente, visto quanto accaduto esattamente 3 anni prima in quel di New York. Questa volta però ci troviamo a Oklahoma, contro i possibili rivali per la vittoria del titolo. I Thunder di Westbrook e Durant sono una vera e propria corazzata, si sente già aria di playoffs. La partita è una delle più belle della stagione, una quantità di talento fuori dal comune per entrambe le squadre. L’equilibrio la fa da padrone, e si arriva così al primo overtime grazie un Curry da 34 punti a cui risponde uno strepitoso Durant con 37.

Il supplementare vede un uomo solo al comando: 12 dei 18 punti degli Warriors sono suoi, fino a quella tripla insensata da centrocampo. Il punteggio è per l’ennesima volta in parità, 118-118. Poco più di 6 secondi al termine, Kerr non chiama timeout dopo l’errore di Westbrook. Curry prende palla, guarda il cronometro e a 2 secondi dalla fine lascia andare un tiro di una morbidezza unica, come solo lui sa fare. L’esito lo conosciamo tutti, Golden State batte i Thunder con una delle giocate più belle della carriera del numero 30. Ormai la lega sembra avere un unico padrone, niente e nessuno può mettersi tra questi Warriors e il secondo titolo consecutivo. Ma la post-season finirà con un amara sconfitta contro un LeBron in missione, che riesce a ribaltare sotto 3-1 nella serie finale, come mai nessuno nella storia del gioco era riuscito a fare.

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