3. All-Star Game NBA 1997
A Cleveland nel 1997 va in scena un All-Star Game memorabile. La partita è divertente, l’Est vince 132-120 e l’MVP va a un underdog come Glen Rice, che nemmeno parte in quintetto ma mette a segno 26 punti, “scippando” il premio come miglior giocatore Michael Jordan che è autore della prima e unica (fino ad allora) tripla doppia nella storia dell’evento con 14 punti, 11 rimbalzi e 11 assist.
Ma l’evento rimane nella leggenda per quello che successe durante l’intervallo della partita, e per spiegarlo dobbiamo fare un piccolo salto indietro, al 29 ottobre del 1996.
Quel giorno l’allora commissario della NBA David Stern tiene una conferenza stampa al Grand Hyatt Hotel, posto dove venne firmata la carta di fondazione della NBA il 6 giugno 1946. Durante quella conferenza, Stern annunciò i nomi dei 50 giocatori più forti della storia della Lega, in una selezione stilata da altrettante personalità del mondo della pallacanestro, tra cui ex giocatori.
Nella pausa tra il primo e il secondo tempo, in un palazzetto colmo e perfetto, la NBA decide di premiare questi 50 giocatori, facendoli sfilare tutti insieme sul campo.
All’elenco, purtroppo, mancano 3 giocatori. Jerry West e Shaquille O’Neal (il più giovane della lista avendo esordito solo 4 anni prima) assenti, e “Pistol” Pete Maravich, deceduto nel 1988. Ma gli altri 47 ci sono ed è un’emozione enorme vedere sullo stesso campo campioni che hanno segnato le varie epoche del gioco.
Da Wilt a Bill, da Michael a Larry e Magic, non manca nessuno. Un’emozione raccontata in breve anche da Buffa e Tranquillo in uno dei passaggi della loro The Reunion, avvenuta nel 2018.