Home NBA, National Basketball AssociationNBA News 76ers, Joel Embiid merita il premio MVP

76ers, Joel Embiid merita il premio MVP

di Riccardo Rivoli
joel Embiid team usa

I Philadelphia 76ers vincono ancora, arrivnao alla quarta partita consecutiva vinta in casa contro i Portland Trail Blazers rimontando da un -21. Decisivo il game winner di Joel Embiid, che ha segnato 39 punti e si fa sempre più pericoloso nella corsa al premio di MVP.

“Quando sono in quelle situazioni, devo fare solo una cosa: segnare.” queste le parole del camerunense sull’azione che ha deciso la partita. A 7.2 secondi dalla sirena, Embiid riceve, sfida 1vs1 contro Nurkic e gli segna il fadeaway della vittoria, lasciando 1.1 secondi sul cronometro. Il risultato è così sul 119-120, primo vantaggio della partita per i Sixers, e così resterà fino alla sirena. 

Il numero 21 dei 76ers ha dominato in lungo e in largo come sempre aggiungendo ai punti anche 7 rimbalzi, 4 assist, 2 palle recuperate, 3 stoppate, ma anche 4 palle perse. E’ il miglior scorer della NBA con 33.4 punti di media a partita. Al momento ha segnato 35 o più punti in 23 occasioni ed è il primo centro a farlo dalla stagione 1999-2000 di Shaq.

E’ attualmente al secondo posto nell’MVP Ladder dietro solo a Nikola Jokic. Se la classifica rimanesse questa fino alla consegna del premio si ripeterebbe esattamente ciò che è successo l’anno scorso. Joel non sembra interessato a vincere l’MVP, ma piuttosto a migliorare il suo gioco.

La partita contro Portland di Joel Embiid

Unico giocatore nella top 10 in punti e stoppate in stagione? Proprio Joel Embiid, che viaggia a numeri irreali. Contro i Trail Blazers prestazione da:

  • 39 punti
  • 7 rimbalzi
  • 4 assist
  • 3 stoppate

In stagione invece:

  • 53 partite 
  • 33.4 punti di media (27 di media)
  • 10.1 rimbalzi (11.2 di media)
  • 4.1 assist (3.4 di media)
  • 53.9% dal campo (49.7% di media)
  • 36% da tre (34% in carriera)
  • 85.4% dalla lunetta (81.7% in carriera)
  • 56.5% di eFG% (53% in carriera)
  • 30.9 PER (27.7% in carriera)
  • 1.6 stoppate (1.6 in carriera)
  • 1.1 palle rubate (0.9 in carriera)

Le sue ultime 12?

  • 39 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 65% FG
  • 39 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 59% FG
  • 42 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 68% FG
  • 31 punti, 6 rimbalzi, 10 assist, 50% FG
  • 35 punti, 8 rimbalzi, 2 palle rubate, 62% FG
  • 27 punti, 12 rimbalzi, 2 assist, 58% FG
  • 41 punti, 12 rimbalzi, 5 assist, 57% FG
  • 27 punti, 19 rimbalzi, 6 assist, 6 stoppate
  • 29 punti, 14 rimbalzi, 5 assist, 2 palle rubate
  • 23 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 57% FG
  • 37 punti, 13 rimbalzi, 2 assist, 66% FG

Sixers contro Trail Blazers, una gara non positiva di Phila

Non è comunque stata una serata positiva per Phila, che ha chiuso il primo tempo sul -15 ed è scivolata addirittura sul -21, per poi risollevarsi nel secondo tempo. “Non è stata la nostra serata fino a 1.1 secondi dalla fine se ci pensi. Siamo restati lì. Abbiamo provato di tutto, ma senza riuscirci. Sembravamo impantanati nel primo tempo su entrambe le metà campo.” così coach Doc Rivers dopo la vittoria.

“La difesa” questo è ciò che è cambiato nella seconda metà secondo James Harden “Ci siamo fermati diverse volte. Poi siamo entrati in partita e ci siamo fermati solo quando ne avevamo bisogno. Non la migliore delle vittorie, ma ce la prendiamo.” L’ex Nets è stato autore di 19 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. 

Damian Lillard invece è rimasto soddisfatto della partita dei suoi: “E’ stata una buona performance. Abbiamo giocato alla grande su entrambe le metà campo. Ci sentivamo bene. Avevamo tutto sotto controllo in difesa. Eravamo presenti sulla palla, in area, e abbiamo avuto un’ottima chance di vincere la partita. Hanno solo segnato un gran tiro con un grande giocatore.”

22 punti, 6 rimbalzi e 11 assist per Dame, che con il ritorno di Anfernee Simons è stato costretto a prendersi meno tiri del solito. Il 23enne è tornato finalmente a splendere dopo la distorsione alla caviglia. Aveva già provato a giocare l’1 marzo contro i Pelicans, ma fece grande fatica. Stanotte invece ha segnato 34 punti col 59.1% dal campo e con 8 triple messe a segno su 12 tentativi. Da sottolineare anche i 24 punti di Jerami Grant, che nonostante la sua discontinuità si dimostra un’ottima risorsa per i Blazers

Riguardo al finale di partita ha incuriosito la decisione di Rivers di chiamare timeout a 7.2 secondi dal termine con Embiid isolato contro Nurkic. “Era un disastro.” ha risposto sorridendo l’ex coach dei Clippers. “Mi piaceva visivamente. Mi piacevano le spaziature, come ciondolava con la palla e mi sentivo di dover chiamare timeout.”

In origine Embiid doveva giocare un handoff con Harden, ma l’ex Nets era libero anche di tagliare per liberare spazio al camerunense. Hanno optato per la seconda opzione e Joel si è trovato a giocare all’altezza del gomito, zona in cui adora giocare, soprattutto in momenti come questi.

“E’ il posto perfetto, specilamente per le mie stagioni passate. Ho avuto un paio di opportunità di segnare il game winner e continuavo ad andare in post, dove è più facile raddoppiare e non c’è abbastanza spazio. Ma quando sei bravo in punta il campo è aperto perché, il più delle volte, i giocatori non vogliono rinunciare al tiro da 3. Ha funzionato alla grande.”

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