Con l’inizio, abbastanza “frizzante”, di questa free agency, diamo un occhio ad ogni franchigia, cercando di capire quali sono gli obiettivi a breve e a lungo termine, dove migliorare e che strada si sta percorrendo.
Rimaniamo a Ovest. Questa volta parliamo dei Memphis Grizzlies. Squadra che, durante la regular season, mostra sempre un ottimo basket ma, arrivati alle partite che contano, dimostra di essere sprovvista di quel giocatore in grado di trainare la squadra ai piani alti.
La stagione 2015-2016:
Per la sesta volta consecutiva la franchigia del Tennessee ha centrato i play-off, grazie ad un record di 42 vittorie e 40 sconfitte. Al primo turno però, una squadra colpita da un incredibile numero di infortuni, ha dovuto lasciar spazio a San Antonio, perdendo in 4 gare. Peccato, perché la squadra ha disputato un’ottima regular season e, nonostante la forza superiore di SAS, senza infortuni la serie sarebbe stata molto più avvincente.
Da dove ripartire:
Mike Conley è sicuramente stato l’uomo più importante nella passata stagione. Si è affermato come uno dei cinque più forti nel suo ruolo e si è meritato l’ingaggio faraonico in questa FA che ha fatto inorridire molti fans. Nonostante si possa discutere sull’ingaggio eccessivo, resta il fatto che Conley sia senz’altro un ottimo giocatore in un ruolo importante. In questa NBA sarebbe stato difficile trovare un rimpiazzo. Si riparte anche da Marc Gasol, ovviamente, senz’altro uno dei giocatori più importanti in quel di Memphis. Da segnalare, inoltre, l’ottimo innesto di Chandler Parsons, il giocatore ormai ex-Dallas ha scelto i Grizzlies nella sua free-agency, segnale che può essere interpretato come base di un progetto futuro.
Come agire:
L’arrivo di Parson va a dar manforte ad un ormai datato Vince Carter. Zach Randolph è una possibile merce di scambio (Kevin Love?) quindi nel caso partisse bisognerebbe agire in quel senso. È arrivato Tony Wroten ad allungare un frontcourt che potrebbe rimanere sprovvisto di Tony Allen – voci lo danno per partente: trade con Sacramento per Rudy Gay. Per il resto resta il colpaccio: il giocatore in grado di spostare gli equilibri di cui stavamo parlando prima.
Obiettivi per la prossima stagione:
L’obiettivo è sempre quello: playoff. Magari cercando di superare il primo turno. D’altronde il tanking potrebbe non essere l’unica soluzione per ricostruire. Sono state molte le squadre abili di costruire un’ottima squadra con scelte alte.