Timofey Mozgov e Jordan Clarkson. La free agency ha preso il via e i Los Angeles Lakers si sono messi subito al lavoro per montare i paletti in vista della prossima stagione. L’imperativo dei dirigenti gialloviola è quello di prendere giocatori congeniali alle idee di gioco che coach Luke Walton ha intenzione di impartire alla squadra. Senza intasare il salary cap, perchè fare mosse azzardate potrebbe pregiudicare i piani di rebuilding.
Né Al Horford, né Hassan Whiteside. Vari nomi sono stati accostati ai californiani per quanto riguarda il ruolo di centro e, alla fine, è arrivato il russo svincolatosi dai Cleveland Cavaliers. per lui contratto quadriennale da 64 milioni di dollari complessivi. Certamente non è un nome altisonante, tuttavia lo stesso potrebbe rivelarsi una buona presa a livello tattico. In un sistema che presumibilmente seguirà le tracce di quello dei Golden State Warriors, serve un 5 in grado di fare il lavoro sporco, proteggendo il ferro, portando i blocchi ai compagni e rendendosi utile a rimbalzo. Il tutto con un minutaggio non eccessivo. Occorreva un buon mestierante e Mozgov lo è, senza contare che la sua attitudine da professionista può essere d’esempio ai tanti giovani presenti nel roster. Un elemento serio e duro, che dovrà dare il suo contributo e non di più.
Come era abbastanza prevedibile, Clarkson alla fine è rimasto nella Città degli Angeli, trovando l’accordo per n rinnovo quadriennale da 50 milioni di dollari. Entrambe le parti, infatti volevano continuare il sodalizio. C’è grande curiosità su come Walton lo impiegherà: se la voglia è quella di prendere una guardia pura capace di difendere e abile al tiro, allora il classe 1992 partirà dalla panchina oppure, se si troverà il modo di farlo convivere con D’Angelo Russell, allora resterà in quintetto. Tutto dipenderà da come si evolverà il mercato, appena alle battute iniziali: la risalita è appena incominciata…