Il presente è pieno di difficoltà, ma il futuro si prospetta più roseo che mai. I Minnesota Timberwolves sono perfettamente a conoscenza di questo: la banda agli ordini di Sam Mitchell sta attraversando un periodo di rebuilding finalizzato alla crescita dei giovani presenti nel roster. Un percorso ancora lungo e tortuoso, pieno di cadute, ma che regalerà i suoi frutti.
Basti vedere la prestazione che tre dei pischelli in forza ai Lupi hanno fornito nella sconfitta per 114-107 contro i Cleveland Cavaliers. Karl-Anthony Towns, Zach Lavine e Andrew Wiggins infatti hanno messo a referto rispettivamente 26, 21 e 20 punti: l’allegro trio di ventenni è divenuto il primo in assoluto a mettere a segno almeno 20 punti in una singola partita NBA. In precedenza, il 20 novembre 2009, Kevin Durant, Russell Westbrook e James Harden, riuscirono nella stessa impresa con sul groppone 21 o meno primavere (il Barba ne aveva 20) nella partita degli Oklahoma City Thunder contro i Washington Wizards. Ma non solo. Towns, prima scelta assoluta dell’ultimo draft, ha inoltre catturato 11 rimbalzi: di fatto è stato il primo rookie ad aver giocato un match da almeno 25 punti e 10 rimbalzi contro LeBron James.
Attualmente i Timberwolves sono penultimi nella Western Conference con un record di 14 vittorie e 32 sconfitte. Il piano a lungo termine con le fondamenta sorrette da alcuni ragazzi di belle speranze è sicuramente intrigante, ma ancora c’è molto su cui lavorare.