Considerando il recente rientro di Kyrie Irving, dal suo grave infortunio, e l’attitudine caratteriale di J.R. Smith, ad essere impeccabile al tiro un giorno e totalmente impreciso quello successivo, non stupisce affatto la particolare statistica che si è venuta a verificare nella partita della scorsa notte, disputata e vinta contro i Philadelphia 76ers.
E’ accaduto infatti, nella partita, che sia Irving che Smith siano “riusciti” a sbagliare più di 10 tiri a testa. Il playmaker #2 ha chiuso la partita con solo 3 conclusioni mandate a bersaglio sulle 15 tentate; mentre l’altro componente del backcourt titolare non ha fatto molto meglio terminando con 5/18.
A garantire la vittoria dei Cleveland Cavaliers ci ha pensato, ancora una volta, LeBron James. Il re ha compensato la mira imprecisa dei suoi compagni con 37 punti, essenziali per portare a casa un’altra vittoria (per 95 ad 85) che consente alla franchigia dell’Ohio di rimanere saldamente al primo posto della Eastern Conference.
Con tale prestazione è la prima volta, in 19 anni, che i Cavs riescono a vincere una partita nella quale entrambe le guardie del proprio starting backcourt sbagliano più di dieci tiri, a testa, dal campo. Tutto grazie, ancora una volta, a LeBron James.