Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti I Pistons si affidano a Caldwell-Pope, Celtics battuti

I Pistons si affidano a Caldwell-Pope, Celtics battuti

di Paolo Sinacore

In uno scontro diretto ai piani alti della Eastern Conference, i Pistons resistono al rientro dei Celtics nel finale e portano a casa la vittoria davanti al pubblico del Palace of Auburn Hills.

Boston si aggrappa subito alle sortite offensive di un indiavolato Isaiah Thomas (eguaglierà il proprio career high a quota 38), che propizia assieme a Jared Sullinger (doppia doppia da 17+10)

Isaiah Thomas ci ha provato fino all'ultimo mettendo a referto 38 punti.

Isaiah Thomas ci ha provato fino all’ultimo mettendo a referto 38 punti.

il primo allungo degli ospiti, avanti di 8 lunghezze a 4 minuti dalla fine del 2° quarto. A ripristinare l’equilibrio ci pensa un Kentavious Caldwell-Pope finalmente in grande spolvero (10/16 e 31 punti, career high anche per lui) con un paio di conclusioni da oltre l’arco. A prendersi la scena poi è Andre Drummond (16+12 alla fine), praticamente nullo fino all’ultima azione del 1° tempo, quando raccoglie il rimbalzo sotto il suo canestro, parte in palleggio, e infila un improbabile buzzer beater (seconda tripla in carriera) da centrocampo che vale il +3 Detroit (55-52).

Quando a metà del 3° parziale i Pistons sono sopra di 9, coach Brad Stevens opta per l’Hack-a-Drummond, e il risultato sembra dargli ragione: 3/6 dalla lunetta per il centro, incluso un airball. L’ingresso obbligato di Aron Baynes (9 in 12′) dà nuova linfa all’attacco dei padroni di casa, che grazie a un gioco da 3 punti del lungo australiano riescono comunque a iniziare l’ultima frazione di gioco in vantaggio (85-83).

Caldwell-Pope e Anthony Tolliver (9 in 14′) provano a dare un altro scossone al match trascinando i propri compagni alla doppia cifra di vantaggio (97-85), ma Jonas Jerebko (3/4 da 3), ex dal dente avvelenato, si accende nell’ultimo quarto per rimettere in discussione il risultato finale.

Con poco più di 2 minuti da giocare, è Reggie Jackson (23) a mandare i titoli di coda alla partita col canestro e fallo che vale il +7 (112-105). La consueta lotteria dei tiri liberi permetterà poi ai Pistons di gestire e mantenere il vantaggio negli ultimi secondi (119-116).

Per entrambe le squadre all’orizzonte si profilano altre sfide ad alta quota nella Eastern: i Celtics tornano a Boston per ospitare gli Hawks, mentre i Pistons sono attesi a Chicago dai Bulls.

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