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10 giocatori NBA che non hanno ancora la maglia ritirata

di Michele Gibin

Il ritiro della maglia è uno degli onori “postumi” più alti cui un giocatore NBA, e in generale nelle grandi leghe USA, possa aspirare, secondo solo forse alla elezione nella Hall of Fame del proprio sport.

Significa entrare in un club ristretto di atleti che hanno legato per sempre il proprio nome e numero di maglia alla storia di una franchigia, senza necessariamente essere riusciti a vincere un titolo, un requisito utile ma non necessario. Ma quanto ristretto è tale club?

Basti pensare che in 75 e rotti anni di storia, le squadre storiche e più vincenti della NBA Los Angeles Lakers e Boston Celtics hanno ritirato appena 13 (Lakers) e 23 (Celtics) numeri di maglia, e per i gialloviola sono stati due i numeri ritirati (8 e 24) per l’indimenticabile Kobe Bryant. I New York Knicks hanno ritirato 9 numeri di maglia a oggi di cui uno, il 613, è dedicato a coach Red Holzman. I Philadelphia 76ers hanno appeso alle volte delle loro arene 10 numeri di maglia, e i Chicago Bulls appena 4.

I giorni in cui le squadre NBA dovranno adottare i numeri negativi, o le frazioni come in Futurama, sono ancora lontani. Eppure ci sono franchigie ancora restie a elargire l’onore della maglia ritirata a giocatori che sarebbe ora vedere celebrati. Quali sono dunque i giocatori cui la propria ex squadra dovrebbe proprio ritirare la maglia?

Proviamo a raddrizzare un po’ di torti: iniziamo!

Jermaine O’Neal – Indiana Pacers

Ai Pacers, Jermaine O’Neal è stato una star NBA e uno dei migliori lunghi della lega, disputando i playoffs per 6 stagioni di fila dal 2001 al 2006 e viaggiando a una media di 18.6 punti e 9.6 rimbalzi con 2.4 stoppate in 8 stagioni a Indianapolis. In carriera O’Neal è stato 6 volte All-Star, secondo quintetto All-NBA nel 2004 e due volte terzo quintetto All-NBA (2002 e 2003) nonché Most Improved Player nel 2002, sempre a Indiana.

Eppure, a ormai 9 anni dal suo ritiro non si è mai parlato di ritirare la sua maglia numero 7 e porla accanto a quella di Reggie Miller, George McGinnis, Melvin Joe Daniels, Roger William Brown e coach Bobby Leonard. A Indiana, O’Neal ha raggiunto al massimo una finale di conference nel 2004 e la sua storia ai Pacers è purtroppo legata anche al celeberrimo Malice at the Palace, semplicemente la peggior rissa mai vista durante una partita NBA. Che abbia inciso?

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